È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PERCHE’ LA BUONA SCUOLA E’ INADEGUATA AI BISOGNI DEI GIOVANI?
28 Apr 2017 11:21
L’affossamento della scuola, che ha a che fare con persone , avviene da quando si è considerata azienda con le norme di un’impresa, quindi non è il risultato odierno quello nefando, ma quest riforma, compresi i decreti attuativi calati dall’alto e le Riforme precedenti.
Il problema che si è intervenuti sul sistema, creando binomi suicidi tra dirigenti e famiglie /alunni, ma non sui contenuti. la preparazione degli allievi e degli insegnanti, la loro formazione, in breve la scuola si vuole incentrare non sulle persone , ma questa deve rispondere alle logiche del mercato. Qui sta il problema!
Invece di intervenire sulla classi pollaio, che non consentono i tempi dell’apprendimento, interviene nel mondo della digitalizzazione, dando spazio alla tecnica, all’informazione, alla superficialità e la parola “capire” sta diventando sempre più desueta. La nuova generazione è propensa all’informazione, alla superficialità, ma meno al “capire ” eventi e fatti, sin da quello reale, che il giovane vive quotidianamente, per cui il compito del docente sta diventando sempre più difficile. Il mondo digitale conduce ad un sistema, che sempre più opprime la persona, se questo (il computer e le sue peculiarità tecniche) non viene opportunamente messa a servizio della persona, della personalità e, quindi, dell’individuo.
Le scuole considerate più moderne offrono computer e non libri, considerati desueti, e queste sono le competitive nel mercato globale!!
Ma il moderno deve dialogare coll’antico/ vecchio , se vogliamo cambiare qualcosa veramente!! Non sono parole, ma realtà. Purtroppo, nella realtà quotidiana stiamo assistendo o a eccesivi tecnicismi, considerati vincenti e nuovi, e si dà poco spazio al mondo dei contenuti. In questo la Riforma fallisce e stiamo assistendo sempre più ad una scuola, che non forma, ma appiattisce anche le eccellenze. D’altronde che cosa ci si può aspettare se lo slogan di un Ministro è di “investire sul calcetto , che sui curricula”! Il mondo digitale deve essere al servizio dei contenuti e non viceversa.
Una Riforma deve badare, se vuole essere condivisa anche dai docenti e dagli allievi, più ai contenuti, che al sistema, per cui le classi devono essere meno affollate, si deve dare spazio alla vera formazione, alla critica, alla persona, ma anche ad una maggiore democrazia interna, anche se questa è in emergenza in tutti i settori. l La soluzione non è rendere un esame di stato, che dovrebbe accertare la maturità dell’allievo, più facile, introducendo l’alternanza scuola /lavoro come materia di Stato. Siamo lontani dalla realtà!
Oggi, si assiste ad un abbassamento del livello. e ad una non qualità della scuola, in quanto il sistema ha prevalso sulla persona. Non sono i docenti inadeguati, ma La BUONA SCUOLA è inadeguata ai bisogni dei giovani!
Rosanna Bocchieri
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