PERCHÉ IL NOME “TRINACRIA”?

Nella coscienza comune tutti pensano di poter rispondere a tale semplice interrogativo, confidando, ad occhi chiusi, sul proprio bagaglio culturale.

Si premetta che potrebbe essere scritta una intera letteratura sul Triscele , più propriamente detto, ma , in questa sede, è bene limitarsi sui tratti più curiosi.

Al centro del suddetto simbolo un essere mostruoso, la Gorgone, da cui partono tre spirali.

Ma chi è il o la Gorgone?

La si identifica con la Medusa, la quale con i suoi famelici capelli-serpenti immobilizza e trasforma in statue coloro che le rivolgono lo sguardo.

O ancora la Sirena, esempio melanconico di donna-ibride, destinata alla solitudine, all’emarginazione, poiché una volta ammaliati con il suo bel canto, gli uomini perdono la vita.

La Gorgone rappresenta anche la Conoscenza, lo scibile che non può essere dato all’uomo, pena, appunto, la morte.

Si aggiunga altresì che le tre spirali non rappresenterebbero soltanto i tre promontori principali o meglio le tre punte del triangolo Sicilia, ma si prestano ad una miriade di soluzioni e di analisi, annesse alla simbologia dei numeri.

Il tre rappresenta l’eterno ed immobile scorrere del tempo, un ciclico susseguirsi di Passato, Presente, Futuro o anche la Terra, l’Acqua, il Cielo o la Maternità, o l’insieme di Forza, Saggezza, Amore e successivamente la Trinità.

Sicilia come conoscenza impossibile, ma completa, come totalità, come eterno flusso temporale.

Passando dal curioso all’attualità impossibile non cogliere una certa analogia con il volto del Grillo che tanti hanno sicuramente visionato, dopo gli strabilianti risultati elettorali, al posto della gorgona, sui tanti mezzi di informazione. Se da una parte la Medusa paralizza e getta nell’oblio tutti coloro in cui si imbatte, dall’altra la politica contemporanea è attonita, è statua di fronte al programma del Movimento Cinque Stelle che fa terra bruciata intorno a sé e conquista gli animi degli Italiani promettendo la svolta.

Affascinate scherzo di plurimi saperi che si abbracciano, i quali mostrano, ancora una volta, che tutto ciò che sembrerebbe banale in realtà nasconde una profonda significazione, come dimostra la nostra TRINACRIA.

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