Per un Natale migliore negli ospedali ragusani: donate 7 colonnine con gel igienizzante

I rapporti umani, mai come oggi, rappresentano ovunque un valore aggiunto, soprattutto a Natale. Di solito questa gioiosa festività arriva con lo scambio degli auguri con baci e abbracci. E, ovviamente, anche di regali. Purtroppo quest’anno tutto questo non sarà possibile nelle consuete modalità, anche per una realtà come l’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) di Ragusa, sempre in prima linea per portare supporto e vicinanza ai pazienti ospedalizzati nelle loro stanze o fra i corridoi dei reparti.

L’Associazione quest’anno ha voluto comunque dare il proprio contributo per donare, seppur in maniera diversa, un sorriso a chi in questo difficile periodo si trova in ospedale come paziente o come operatore sanitario. L’AVO ha deciso infatti di donare, grazie al contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa 7 colonnine con gel igienizzante, che saranno collocate nei reparti a disposizione dei ricoverati e di tutti gli operatori. E, inoltre, per loro anche una coccola in più: una gustosa fetta di panettone. Anche la Orthom ha dato il proprio contributo alla realizzazione della donazione.

“Con queste donazioni – ha detto la sig.ra Rina Tardino, presidente della AVO Ragusa – oltre a dimostrare vicinanza ai ricoverati, vogliamo ringraziare anche il personale sanitario che si sta spendendo così tanto in questo periodo, a volte anche sacrificando la propria vita per gli altri”.

Il dott. Giuseppe Cappello, direttore sanitario dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, ha accolto le donazioni descrivendole come un bellissimo connubio tra due elementi fondamentali per questo Natale negli ospedali: la necessità di ricevere conforto e sollievo e l’importanza del rispetto delle attuali norme igienico-sanitarie.
“Un’attenzione in più – ha detto il dott. Pietro Di Falco, direttore della ORTHOM – la offriamo con il nostro gel igienizzante, che lascia la pelle morbida e profumata grazie a oli essenziali che suscitano una gradevole sensazione tattile e olfattiva”.
Un bell’esempio di come anche in questo Natale così diverso dagli altri sia comunque possibile e fondamentale realizzare qualcosa di buono per il prossimo, lontani fisicamente ma vicini con il cuore.

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