PER LE VARIANTI AL PRG OCCORRE UNA SERIA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA

Esprimiamo ancora una volta la nostra preoccupazione per il fatto che il Consiglio Comunale di Modica è stato convocato per Mercoledì 12 Gennaio con un nutrito ordine del giorno, nel quale spiccano varianti singole al Piano Regolatore Generale, costituite da insediamenti produttivi in zona agricola e assegnazioni di destinazione urbanistica.

Pur rispettando le legittime aspettative dei cittadini che, in assenza, ormai ventennale, della Variante al Piano Regolatore Generale, al fine di realizzare i loro programmi, richiedono al Comune l’adozione di atti che determinano varianti per realizzare in zone non destinate allo scopo locali commerciali o appartamenti, non si può rimanere indifferenti al fatto che il territorio continua ad essere edificato senza alcuna programmazione urbanistica.

Se in tutti questi anni le varianti singole sono state dettate dalla necessità di dare risposte alle richieste di insediare attività commerciali o ricettive, la cui realizzazione non sarebbe stata possibile in assenza della Variante al Piano Regolatore Generale, bloccata di volta in volta da incompatibilità dei consiglieri o dall’intervento di nuove disposizioni normative, avvertiamo l’esigenza di mettere un punto fermo e di affrontare con determinazione la Variante Generale.          

Riteniamo che al Consiglio Comunale non può continuare ad essere attribuito un ruolo quasi notarile di ratifica di istanze, che seppure legittime, hanno comunque l’effetto di fare propendere le decisioni a vantaggio del privato, con pregiudizio a volte per le esigenze della collettività e dello sviluppo ordinato e programmato del territorio e di una migliore vivibilità della città.

La manifestata ampia compatibilità dei consiglieri in carica, il superamento del ritardo che si sarebbe determinato per l’acquisizione della Valutazione Ambientale Strategica, prima introdotta e poi eliminata dalla Regione Siciliana, l’impegno del Sindaco a sottoporre al Consiglio Comunale, nella seconda metà di ottobre, la Variante Generale al Prg, il contributo che sappiamo già fornito alla Giunta da esperti della materia, ci convincono che sono ormai maturi i tempi per la discussione e la conseguente adozione della variante.

L’unico modo che in tale direzione l’Amministrazione Comunale e la maggioranza hanno di rispondere alle critiche che abbiamo espresso in occasione della delibera sulle osservazioni al Piano paesaggistico, assunta a maggioranza, con il voto contrario di Sel e di Np, e di rispondere positivamente alle attese dei cittadini è quello di trasmettere urgentemente e senza indugio al Consiglio Comunale gli atti concernenti la Variante Generale al Piano Regolatore Generale, in alternativa ai provvedimenti singoli. (r.m.)

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