PER LA CULTURA DELLA LEGALITA’ DEMOCRATICA NELLA POLITICA

Alla luce degli ultimi avvenimenti di corruzione e di “confusione” morale che regna all’interno del mondo della politica, (in primis vedasi il caso Belsito e Lusi, il caso Formigoni), e non solo, ma più ingenerale nei confronti di una politica che più che in qualche occasione perde di vista i principi per cui la stessa dovrebbe generarsi ed autoalimentarsi, vogliamo ricordare e commemorare il ventesimo anniversario della morte di un “eroe” come Giovanni Falcone avendo già chiesto l’inserimento all’interno dell’ordine del giorno del consiglio comunale una Carta Etica di Ragusa, un Codice Etico da sottoporre, discutere e far sottoscrivere ai Consiglieri Comunali, agli Assessori, al Sindaco e all’amministratore in genere del Comune di Ragusa, cioè qualsiasi dipendente o funzionario che eserciti un mandato conferitogli mediante nomina da parte del Sindaco, dalla Giunta comunale o da un assessore ovvero eserciti una funzione rappresentativa o esecutiva per conto dell’Amministrazione comunale  in Enti, Consorzi, Comunità e società pubbliche o a partecipazione pubblica. Vogliamo che i valori della lotta alla mafia, dei buoni comportamenti,  la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati, vengano sanciti con la sottoscrizione da parte degli amministratori rafforzando ancora di più e riportando al  centro alcuni aspetti nodali della buona Res-Pubblica e determinati valori come la diligenza, la lealtà, l’onestà, la trasparenza, la correttezza, e l’imparzialità che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabilità da parte degli amministratori.

A maggior ragione in questo periodo di forte crisi valoriale, culturale, socioeconomica e politica, le buone idee devono e dovranno continuare a camminare nelle gambe delle giovani generazioni

 

 

 

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