PENALIZZAZIONE + RASSICURAZIONE = DISASTRO.

Perché ogni qualvolta viene penalizzata e mortificata la nostra provincia, grazie a scellerate decisioni prese dai Governi regionale e nazionale, segue sempre la rassicurazione che poi si traduce nella conferma del disastro?  Un interrogativo  obbligato dopo quanto continua a subire la provincia iblea da qualche anno a questa parte. La terra iblea non è solo il contenitore di accoglienza dei migranti, abbiamo dato troppo su questo fronte! E adesso che si è riaperta la stagione degli sbarchi, per la quale si prevede un numero elevato di approdi nei nostri litorali, la situazione si presenta  di nuovo allarmante .Gli sbarchi prossimi, sembra comporteranno, com’è nelle intenzioni del Governo, l’ospitalità anche in strutture ricettive e turistiche, non vorremmo che a questi nuovi eventi seguano le solite rassicurazioni che i profughi saranno  presto trasferiti in altre regioni. Siamo abitati purtroppo e malauguratamente a questo tipo di rassicurazioni che hanno e continuano a penalizzare dal punto di vista Turistico il nostro territorio con particolare riferimento alla città di Pozzallo. Non si possono accettare più compromessi  ci vogliano certezze e azioni concrete di sostegno. E a proposito di disastri come non parlare del raddoppio della  Ragusa-Catania che definirei la madre di tutte le scelte discutibili che hanno ancora una volta  offeso il nostro territorio e la sua gente. Per quale motivo l’infrastruttura è stata cancellata dal Def?  Perché è stata ritenuta non strategica e contemporaneamente perchè c’è  l’assicurazione che la cancellazione è priva di fondamento? Perché si continua a giocare sull’onestà della collettività iblea, che invece merita rispetto e attenzione? I Cittadini sono stanchi di passerelle e di belle  e  “false” promesse. La recente visita del Ministro Boschi a Modica a questo punto “lascia il tempo che trova” anzi il “tempo che non trova” visto che lo stesso giorno scoppia il caso Rg-Ct per la quale non si è trovato nemmeno il tempo di capire perché l’infrastruttura è importante per la nostra provincia e perché è un’opera attesissima, preferendo invece non perdere tempo cancellandola in modo da coprirla ancora per lungo tempo di torpore e incertezza che l’ha caratterizzata da oltre 20 anni.   E’ superfluo ed offensivo ospitare Ministri e comunque cariche istituzionali importanti quando i risultati sono questi. Ci vuole sostanza concreta e immediata e rispetto per una provincia che fa parte della Sicilia e dell’Italia. Rg-Ct, Province allo sbando e nella totale confusione, tribunale, carcere, riscossione sicilia, condotta agraria, il deserto attorno alla città di Modica. Questo è il risultato di un governo regionale sordo e confuso e di quello nazionale arrogante ed ambiguo e di una deputazione silente. Non siamo più disposti a subire e non bastano più gli incontri riparatori e di cosiddetta “protesta” per opporsi. Bisogna attuare azioni eclatanti per dire basta! Basta scherzare, bisogna pensare alla collettività iblea, alle migliaia di famiglie in difficoltà,  ai disoccupati, alle scuole, alla sanità, allo sviluppo e crescita che vuol dire anche infrastrutture che facciano uscire la provincia di Ragusa dallo stato periferico in cui si trova geograficamente, posizione ancor più marcata grazie all’inerzia di chi ci governa che non si prende le responsabilità del ruolo che ricopre.                 

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