PARTE BENE L’UDER 20 DEL PADUA RUGBY RAGUSA

Inizia bene il cammino dell’Under 20 del Padua Rugby Ragusa, che fa suoi i primi 5 punti della stagione. Ma quanta fatica per battere i pari età dell’Amatori Messina, e quanta paura quando, negli ultimi minuti, la vittoria stava per sfuggire a causa di un paio di leggerezze difensive.

Al fischio d’inizio i due XV sono contratti, troppo contratti, ragion per cui nei primi 10 minuti il centinaio di spettatori assiepati sulla tribuna del Petrulli di Ragusa assiste a un ping pong che porta il gioco a stazionare nei 40 metri centrali del campo.

Al 10° ci pensa Cavalieri a rompere l’atmosfera da “che ci faccio qui” con una meta marcata in seconda fase, che prende di sorpresa la difesa peloritana. Ottavio Modica arrotonda centrando i pali, nonostante la posizione sia molto angolata. 7 a 0.

La meta, oltre a portare in vantaggio la squadra di coach Novello, ieri in panchina nonostante il grave lutto che ha colpito la sua famiglia, dà una scossa ai giocatori biancazzurri che iniziano a macinare gioco, facendo vedere che, quando fanno sul serio, possono diventare irresistibili.

Al 19° arriva la seconda meta della giornata. A segnarla è Licitra, a conclusione di un’azione che vede protagonisti tutti i giocatori iblei. Modica sbaglia la trasformazione. 12 a 0.

I giocatori dell’Amatori sembrano essere rimasti a Messina e allora i novellini, convinti di aver fatto ormai propria la partita, si rilassano e iniziano a collezionare errori su errori e a commettere falli su falli. Ne approfittano gli avversari, che evidentemente non erano rimasti a casa, facendosi sotto nel risultato grazie a una meta di Lombardo, trasformata da Lo Re. 12 a 7.

Adesso sono i ragusani ad apparire frastornati, con gli ospiti che salgono in cattedra e dettano legge.

In diverse occasioni i padroni di casa rischiano la capitolazione, ma in un modo o nell’altro riescono sempre a salvarsi e, anzi, allo scadere, complice un passaggio avventato dei trequarti messinesi, Cavalieri intercetta l’ovale e va a concludere la sua galoppata sotto i pali avversari. Facile, per Modica, la successiva trasformazione. E sul 19 a 7 si va al riposo.

Quando il gioco riprende, in campo sembra esserci solo la squadra ospite, con i ragusani, chiusi nella propria metà campo, che non riescono a venire a capo di niente.

Al 6° la meta di Frigione e la trasformazione di Lo Re che portano il risultato sul 19 a 14 riaprendo di fatto la partita.

Per gli iblei inizia un quarto d’ora di sofferenza: i messinesi, grazie anche a una serie incredibili di errori dei giocatori di casa, si fanno pericolosi e, come nel primo tempo, sfiorano in tante occasioni la meta. E a nulla servono i cambi di coach Novello: i ragusani continuano ad essere in balia degli avversari.

Al 22°, finalmente, i biancazzurri oltrepassano la linea di metà campo grazie ad una bella azione corale dei trequarti, fermata fallosamente dalla difesa peloritana. La posizione non è proibitiva e Giallongo decide di cercare la via dei pali. Ma il vento, che nel frattempo si è alzato, porta il pallone a battere sul palo. Muccio è lesto a comprendere la situazione, a raccogliere l’ovale e a tuffarsi in area di meta. Ottavio Modica non centra i pali. 24 a 14 e punto di bonus ottenuto.

L’Amatori accusa il colpo e va in bambola. Ne approfitta Giulio Battaglia che, con un coast to coast va a segnare la quinta meta della sua squadra. Il vento devia ancora una volta il calcio di Modica. 29 a 14.

Per la seconda volta, l’incontro sembra chiuso e, invece, in due minuti di follia, i ragusani riescono a far rientrare in partita gli avversari. Al 32° e al 33° l’Amatori segna due mete, frutto di altrettanti errori di piazzamento della difesa iblea, e si porta a un solo punto dal Padua.

I due minuti finali sono da brivido, i messinesi ci credono, i paduini tremano. Per fortuna che, allo scadere, un fallo ospite mette sul piede di Modica l’idrante che può spegnere il fuoco avversario. E questa volta il vento nulla può sulla voglia di vittoria dei ragazzi di coach Novello.

Sul 32 a 28, l’arbitro, l’ottimo Carmelo Censabella, fischia la fine delle ostilità.

Negli spogliatoi, Enzo Novello si dice soddisfatto per la vittoria, anche se arrivata con tanta sofferenza. «Siamo stati noi, con i nostri errori e i nostri falli, a tenere in vita una partita che potevamo chiudere già nel primo tempo. In settimana ci sarà da lavorare su questi aspetti».

Prima di concludere, permetteteci una nota polemica. Presentando l’incontro, conoscendo le condizioni del terreno di gioco del Petrulli, ci eravamo augurati di non dover parlare di caviglie e di distorsioni. Purtroppo siamo costretti a farlo visto che ieri, alla fine dei 70 minuti di gioco, l’elenco delle “vittime” conta la caviglia di Ruben La Rocca e quelle di due giocatori messinesi. Crediamo sia arrivato il momento che chi di dovere si prenda le proprie responsabilità, perché non è possibile che una città civile, come pensiamo sia Ragusa, continui a mettere a repentaglio l’incolumità dei propri atleti/cittadini. Tra le tante strutture sportive cittadine, in attesa che il campo del rugby sia completato, c’è anche un “polisportivo” che, in quanto tale, dovrebbe essere destinato ad ospitare anche altri sport oltre che il calcio. È giunta l’ora che alle denominazioni faccia seguito il reale significato delle stesse.

 

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