PARI OPPORTUNITA’ IN PROVINCIA DI RAGUSA PADUA E BARONE

“L’anno nuovo è cominciato così come si è concluso quello vecchio. Nessuna speranza per uscire dalle secche di una disattenzione verso le pari opportunità nelle istituzioni che, sinceramente, costituiscono ancora uno dei principali punti di riferimento della nostra battaglia politica in seno al palazzo della Provincia”. Lo affermano le consigliere provinciali del Partito democratico Venera Padua e Angela Barone che, prendendo spunto da quanto accaduto nei giorni scorsi a Palermo, dove l’Amap, l’azienda municipalizzata che si occupa della gestione dell’acquedotto, si è vista soppressa il proprio cda fresco di nomina per non aver rispettato le norme statutarie sulle quote rosa, intervengono per denunciare una carenza antica dell’area iblea.

“Il nostro territorio, all’avanguardia per molti aspetti – dicono Padua e Barone – rimane indietro rispetto ad una questione che, seppur ampiamente dibattuta in passato, non è mai stata risolta in concreto, lasciando con l’amaro in bocca quanti, come le sottoscritte, si erano impegnate per far sì che passasse un messaggio di coinvolgimento complessivo delle donne nelle istituzioni. La battaglia culturale e politica avviata non ha dato i frutti sperati. E ancora oggi siamo qui a chiedere, in primis al presidente della Provincia, Franco Antoci, di farsi interprete di una esigenza specifica che destinerebbe a questa necessità la dovuta attenzione. Abbiamo speso tante parole. Le quali, purtroppo, non sono state prese in considerazione. Torniamo a sollecitare la creazione di un percorso che, coinvolgendo le forze istituzionali e politiche del territorio, metta in luce questa grande voglia di pari opportunità che, al momento, resta solo una espressione difficile da riempire di contenuti”.

(l.c.)

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