È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PAOLO SANZARO CONFERMATO ALLA GUIDA DELLA CISL RAGUSA-SIRACUSA
18 Mar 2017 14:23
Paolo Sanzaro confermato alla guida della UST Cisl Ragusa Siracusa. L’elezione al termine del II Congresso territoriale svolto, nella sala conferenze del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa, alla presenza della segretario confederale nazionale Giovanna Ventura e del segretario generale Cisl Sicilia Mimmo Milazz
A completare la segreteria Cettina Raniolo e Antonio Bruno, mentre Antonio Palermo sarà il responsabile del Dipartimento organizzativo e dell’area di Ragusa.
A Siracusa, per l’ultimo appuntamento della stagione congressuale della UST, sono arrivati i 155 delegati in rappresentanza delle 15 federazioni territoriali delle due province. Il nuovo Consiglio generale, l’organismo che ha votato per la nuova segreteria, è formato da 96 componenti.
«Sono convinto che questa stagione congressuale sia stata un autentico investimento per la Cisl Ragusa Siracusa. – ha sottolineato Paolo Sanzaro – Abbiamo discusso con impegno, con grande libertà e siamo stati franchi, a volte duri, nell’analisi. Da questo Congresso si riparte con rinnovato entusiasmo e impegno.
Le esigenze del territorio sono chiare ed evidenti: noi porteremo avanti vertenze e proposte. La politica si attivi per dare una svolta a questa regione e a questo territorio. Serve un patto sociale, serio e condiviso. Solo insieme possiamo ottenere quei risultati che possono darci un futuro migliore.»
E su una politica che guardi ad uno sviluppo che traghetti la Sicilia verso il futuro, è tornato Mimmo Milazzo. Il segretario generale della Cisl siciliana ha fatto un’analisi a tutto tondo delle criticità, ma anche delle possibili soluzioni, dell’isola.
«Bisogna attivarsi perché le risorse disponibili vengano trasformate in progetti cantierabili – ha ricordato, accennando alla mancanza di progetti esecutivi nonostante le somme presenti a livello regionale – Bisogna guardare alla riqualificazione del territorio e dare, ad esempio, sicurezza agli edifici scolastici.
Il polo industriale siracusano, con il suo indotto, deve ancora rappresentare un riferimento economico per tutta l’area e resta una delle aree importanti per l’intera
regione. Si adeguino, però, i collegamenti e l’intera rete viaria per rendere l’intero territorio ancora più fruibili e, soprattutto, attrattivo per i possibili nuovi investitori.»
«I cambiamenti sono veloci, quasi quotidiani. – ha sottolineato Giovanna Ventura nel suo intervento – Questa è la differenza che viviamo. Il sindacato deve ritenersi in movimento. Dobbiamo guardare alle nuove opportunità che ci sono per uscire dalla crisi. Non bisogna guardare solo all’Italia ma anche all’Europa; dobbiamo far capire che l’Europa deve avere un piano che riguarda tutti i paesi. Bisogna cambiare i livelli istituzionali: – ha continuato – non basta avere un Parlamento ma serve un governo, dei ministeri, delle risorse. Togliere questa austerità di bilancio e mettere opportunità di investimenti. Solo così possiamo ipotizzare uno sviluppo europeo. Così come è bene che si capisca che l’Italia, che da penisola e per la sua storia non può e non vuole alzare muri, non può essere la sola a reggere il continuo arrivo di migranti sulle rotte del Mediterraneo.
In Italia – ha continuato la segretaria confederale nazionale volgendo lo sguardo alla politica nazionale – abbiamo bisogno di un governo ricomposto e autorevole. Non abbiamo bisogno di sapere quando andiamo a votare ma se questo è un Governo forte e interlocutore serio.
La persona deve essere considerata nella sua totalità. – ha concluso ribadendo l’importanza dello slogan scelto per questa stagione congressuale – Non soltanto nel mondo del lavoro ma anche nel suo ruolo nella società. Quindi in un sistema di protezione sociale a tutto tondo che comprendere servizi, previdenza, eventuali ammortizzatori sociali e nella stessa disoccupazione.»
© Riproduzione riservata