PANTHER OIL-COMUNE DI VITTORIA: IL CAUSIDICO ED IL GIUOCO DELLE TRE CARTE

Che tristezza, perdere una partita senza neanche averla potuta giocare. Squalificati perché il ricorso è stato presentato in ritardo. Il Consiglio di Giustizia Amministrativo della Sicilia non si è pronunciato nel merito del ricorso del Comune di Vittoria e pertanto gli effetti della sentenza del TAR del 2008 che aveva bloccato le trivellazioni della Panther Oil nella zona dei pozzi di acqua di Scianna Caporale, sono stati annullati. In pratica non solo la Panther Oil potrà perforare per cercare idrocarburi in prossimità delle sorgenti d’acqua che approvvigionano il Comune di Vittoria, ma potrà anche chiedere il risarcimento dei danni all’Amministrazione Comunale di Vittoria (che prevediamo sarà molto oneroso). Intanto bisogna pagare le spese processuali. Questa è la ciliegina di fine legislatura che il Sindaco Nicosia lascia alla città.

In questi quattro anni di Sindacatura Nicosia non ci risulta siano state potenziate le risorse idriche della città. Non un pozzo nuovo è stato acquisito, non un litro di acqua in più nelle condutture di Scoglitti e delle contrade è stato versato e dei progetti di impianti di osmosi inversa per la dissalazione delle acque non c’è traccia. E dire che questo era il minimo che si potesse fare. Il problema dell’acqua è un problema serio, molto serio, non può essere utilizzato per propaganda mediatica a basso prezzo. Purtroppo Nicosia pensa che basta essere sui giornali od in TV ed i problemi della città si risolvono. Garantire l’acqua a Vittoria è molto faticoso, occorre cercare, andare nelle campagne per visionare i pozzi, alzarsi la mattina presto ed anche la notte per verificare le manovre di apertura e chiusura delle valvole per garantire il corretto afflusso nell’acquedotto…Amministrare non è solo notti bianche e festini a suon di centinai di migliaia di euro….(poi si aumentano i tributi per la spazzatura per ripianare i bilanci).

Per noi questa vicenda della Panther e delle trivellazioni è essenzialmente un problema di acqua potabile a rischio per la città. Non può essere affrontato con la superficialità dimostrata dal Sindaco:

  1. Innanzitutto si assuma la responsabilità politica per il fatto che la bocciatura da parte del CGA non è stata nel merito (le probabili interferenze delle trivellazioni con i pozzi di acqua), ma per il ritardo con cui è stato presentato il ricorso;Individui, subito, le responsabilità, se ce ne sono, da parte dell’ufficio legale del Comune;

  2. Vada a riferire in Consiglio Comunale su tutta la vicenda;

Ed infine patetico sembra la minaccia di lasciare il PD e la chiamata dei deputati PD Di Giacomo e Ammatuna in sua difesa. Due deputati che si sono distinti per la loro assenza dal territorio di Vittoria e che solo ora si accorgono che la Regione in questa vicenda è controparte del Comune di Vittoria ed alleata della Panther Oil, in pratica il governo regionale di cui sono sostenitori è alleato dei privati contro l’ente comunale. Dove erano all’epoca delle autorizzazioni e quando scoppiò questa vicenda? Quale iniziativa intrapresero per scongiurare le trivellazioni? Qualcuno li ha visti? Noi ci differenziamo dal coro che si è levato in città che chiede le dimissioni del Sindaco. Non ci interessano. Il disastro creato da questa Amministrazione non ha precedenti e vogliamo capire chi pagherà i danni. Il sospetto è che pagheranno i cittadini vittoriesi la incapacità politica manifesta prodotta da un modo di amministrare causidico e illusionistico. (r.v.)

 

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