PADUA, TITOLO UNDER 16 NEL MIRINO

RAGUSA – Domenica scorsa, insieme a una squadra che ha ben giocato ma ha perso, ce n’è stata una che, oltre ad aver disputato un’ottima partita, ha pure vinto in modo netto. Parliamo del Padua Under16 di Giuseppe Maugeri che ha battuto i pari età delle Aquile del Tirreno di Barcellona P.G. per 34 a 0, segnando ben 6 mete e deliziando il centinaio di spettatori presenti sugli spalti del campo di via della Costituzione con un gioco spettacolare e spumeggiante che qualcuno ha definito, forse esagerando, rugby champagne. Ma che si tratti di rugby champagne, spumante o semplice vino, certamente l’Under16 paduina, in questi mesi, ha avuto una metamorfosi che probabilmente nessuno si aspettava. Da un gruppo di ragazzi che sembravano capitati per caso su un campo di rugby, la Banda Maugeri si è pian piano trasformata in una vera e propria squadra, riuscendo infine a vincere il proprio girone di qualificazione, dove ha affrontato squadre del calibro di Audax Ragusa o Amatori Catania, solo per citarne due. Approdati adesso alla seconda fase, i Maugeri’s domenica hanno subito fatto capire di che pasta sono fatti, dicendo chiaramente che per la vittoria finale bisogna fare innanzitutto i conti con loro. Si schernisce Giuseppe Maugeri, vero artefice della trasformazione di questa squadra, cui va dato il merito di essere riuscito a far diventare cigno quello che per tutti era un brutto anatroccolo. «Non scherziamo, il merito di tutto quello che stiamo facendo è dei ragazzi. Io mi limito soltanto ad allenarli, ma poi sono loro che scendo in campo e fanno la partita». Di chiunque sia il merito, è comunque un fatto innegabile che, da inizio campionato a oggi, l’Under16 paduina abbia avuto un’evoluzione, in positivo, sia nel gioco che nel modo di stare in campo. «La nostra è stata una lenta crescita. I ragazzi hanno assimilato e fatto proprio tutto quanto studiato, provato e riprovato in allenamento. All’inizio siamo riusciti a fare bene soprattutto nella fase difensiva, e infatti la mia è stata la squadra che ha subito meno punti tra le cinque del nostro girone. Adesso sta iniziando a funzionare anche l’attacco, ma si deve migliorare ancora nel sostegno che bisogna dare al nostro portatore di palla. L’obiettivo è quello di arrivare a praticare un gioco corale che riesca a coinvolgere tutti e quindici i giocatori in campo». Primi nel girone eliminatorio, primi dopo un turno della seconda fase, non è che adesso la Banda Maugeri sta facendo un pensierino alla vittoria finale, vittoria che porta dritto dritto all’altra finale, quella più prestigiosa, che assegnerà la Coppa del Sud edizione 2013/2014? «Gran calma. Il nostro obiettivo, al momento, è quello di andare, tra due domeniche, a Palermo a giocarci la nostra partita. Alla finale penseremo il 4 maggio, dopo aver affrontato il Cus Catania nell’ultima giornata della seconda fase. Il campionato è ancora lungo, mancano ben 5 partite, e noi non conosciamo il reale valore delle nostre avversarie. Preferiamo vivere alla giornata. Si vive più tranquilli e non si rischiano brutti risvegli». Parole sante. Ma a noi tifosi chi ci impedisce di sognare?

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