PADOVA PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Sarà per i luoghi comuni che, sempre più frequentemente, inebriano considerazioni e valutazioni sulle differenti tipicità regionali che colorano il variatissimo stivale Italia, ma non mi sarei mai aspettata di conoscere una Padova così aperta e stimolata alla promozione della cooperazione internazionale.

Eppure, moltissime sono le associazioni, Ong, organizzazioni e simili che ne animano il panorama e ne stimolano lo spirito  di apertura, coordinazione e  cooperazione  di cuore internazionale.

Questa l’ambizione che, nel 2009, ha spinto la Onlus karibu Africa, a proporre un “Tavolo” che incentivi i networks e le collaborazioni tra i diversi animi che lavorano e si spendono in ambito sociale: dalla sanità, alla sicurezza alimentare, alla promozione della scolarizzazione. Nessun ambito è trascurato. Nessuno dimenticato. La proposta di karibu è stata subito accolta, tanto dalle istituzioni comunali quanto dalle  colleghe che sono state coinvolte o che si son volute coinvolgere.

La VIII edizione delle Giornate della Cooperazione di Padova, intitolata “Buone pratiche per un altro sviluppo”, è organizzata dall’Assessorato alla cooperazione internazionale, in collaborazione con le associazioni che partecipano al “Tavolo della cooperazione internazionale” del Comune di Padova. Tra queste : KITO-SCHOOL  una scuola mobile per l’emergenza, ICARO liberi di volare, AIFO, Amici dei Popoli, COSPE, Fratelli dell’uomo, ASFV, architetti senza frontiere Veneto, Istituzione nazionale BioArchitettura, CIAI per tutti i bambini del mondo, MANITESE, impegno in ingiustizia, FAIRTRADE e, ovviamente, Emergency, Unicef, Freedom for children, UNHCR,  e molte altre.

Le giornate hanno l’obiettivo di informare e sensibilizzare su come sia importante assumere comportamenti volti a promuovere un nuovo modello di sviluppo, anche nelle piccole cose della vita quotidiana.

Il programma è fitto di appuntamenti, dal 21 settembre e sino al 28 novembre, con la giornata-evento di domenica che ha riempito Piazza delle Erbe, fulcro centrale del passeggio patavino, di stand e gazebi rappresentativi delle differenti realtà della cooperazione.

Prima che la fitta pioggia prendesse il sopravvento, a colorare la giornata di Piazza anche un palco con musica dal vivo, purtroppo interrotta dalle scomode intemperie autunnali.

La giornata alle Erbe, in realtà, era stata prevista per il 29 dello scorso mese, ma rimandata perché, anche quella volta, la pioggia a catinelle ne ha reso impossibile l’organizzazione.

Diciamo che, quantomeno, questa volta metà giornata è stata assolta, seppur a metà pomeriggio e di fretta e furia si è dovuto disallestire, reimpacchettare e salvare con premura tutti gli averi amorevolmente disposti per la promozione dei rispettivi stand.

Sicuramente non si può dire che il tempo aiuti, o abbia voluto, incentivare, sostenere e promuovere la manifestazione di promozione della cooperazione in quel di Padova, ma, per fortuna, gli animi di chi alimenta la vita di queste associazioni, Onlus e quant’altro certo non si fanno demotivare dalla pioggia. Si è già pronti per il prossimo appuntamento di settimana prossima: Mercoledì 23 ottobre, ore 20:45, “Tra cambiamenti climatici e sviluppo rurale sostenibile, una proposta dalla penisola di Buzi-Bulenga (lago Kivu, Rep. Dem. Congo)”, di Acs – Associazione di cooperazione e solidarietà.

Esperienze virtuose che arrivano dal Lago Kivu, regione della Repubblica Democratica del Congo tristemente famosa per il decennale conflitto per l’accesso alle risorse minerarie.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it