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Outsider Ottocento: gli studenti del Liceo artistico Carducci di Comiso donano un abito del XIX secolo al MUDECO di Donnafugata
12 Mag 2024 11:39
“Dal passato al nostro presente per il futuro”. Il liceo artistico”Giosuè Carducci” di Comiso realizza alcuni abiti e dei gioielli ispirati allo stile ottocentesco. Un abito sarà donato al MUDECO (Museo del Costume) allestito presso il Castello di Donnafugata. La cerimonia di consegna si svolgerà il prossimo 31 maggio, alla presenza del sindaco e dei responabili del Museo.
I ragazzi porteranno al Castello di Donnafugata circa venti abii di foggia ottocentesca, sia maschili che femminili e i gioielli realizzati anch’essi secondo la foggia ottocentesca e presentreranno il lavoro svolto. Gli stessi studenti indosseranno i modelli realizzati. Uno tra questi sarà donato ed esposto per sempre nelle sale del Mudeco. Gli stduenti della sezione del Liceo musicale eseguiranno alcuni brani che scandiranno i vari momenti della serata. I compagni della sezione tecnico commerciale supportano nell’organizzazione della serata.
Il progetto avviato dalla sezione artistica del liceo, intitolata a Salvatore Fiume, si chiama “Outsider Ottocento” e ha un obiettivo preciso: legare passato e presente e farlo rivivere, attraverso delle realizzazioni ispirate al gusto del passato, ma con una cifra stilistica jispirata alla modernità. Il progetto è stato presentato questa mattina dala dirigente della scuola, Maria Giovanna Lauretta, insieme ai docenti responsabili.
Venti modelli realizzati dagli studenti di “Design Tessuto e Moda” e “Design Arte del Gioiello”
Il progetto, che ha visto il coinvolgimento di circa sessanta studenti della sezione “Design di Tessuto e Moda” e quelli della sezioni di “Design Arte dei Metalli”. È stato curato dai docenti Milena Pelligra, Serafina Marra, Sandra Di Franco, della sezione “Design di tessuto e Moda”, Enza Cantelli e Sebastiana Fano, della sezione “Design arte dei Metalli”. Con loro hanno collaborato amche altri docenti e personale scolastico: Daniela Fiorenzo, Giovanni Modica, Gigi Catalano (che ha curato la grafica), Alessandro Cavallo (che ha curato le realizzazioni multimediali), Pietro Romano, Roberto Chiaramonte, Concetta Barone.
Il Liceo artistico di Comiso è una delle scuoled’arte più anctiche della Sicilia e ancora oggi conserva una grande tradizione. Nel 1907 era nata la “Regia Scuola d’Arte” di Comiso, con sede in via degli Studi, che in quel periodo si chiamava via Bagni Diana. L’edificio, così come l’attiguo municipio, era stato realizzato dopo la demolizione del monastero delle suore carmelitane.
Dopo il secondo confluitto mondiale divenne Istituto statale d’arte e alla fine degli anni 90 venne intitolato a Salvatore Fiume. Dieci anni fa è stato accorpato all’Istituto statale Giosuè Carducci, che comprendeva le sezioni classica (sorta nel 1902 come Regio Ginnasio, la più antica della provincia, secondo solo allo storico liceo campailla di Modica).
La preside Maria Giovanna Lauretta: “Legare passato e presente e creare modelli nuovi”
“I ragazzi hanno fatto un’esperienza formidabile – spiega la preside Maria Giovanna Lauretta – La realizzazione di questi abiti è stata preceduta da uno studio attento e minuzioso, della storia e della struttura degli abiti ottocenteschi. Hanno vissuto un tuffo nella storia, con lo studio dei classici. Hanno conosciuto la tecnica di realizzazione e la struttura dell’abito. Questa conoscenza ha tracciato la strada per la creatività e per mettere a frutto il proprio talento. Hanno, in qualche modo, “scomposto” l’abito del passato e non hanno solo imparato e copiato le tecniche e i modelli, ma hanno ricreato qualcosa di nuovo”.
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