OTTO GOL AL RAGUSA

24 Feb 2015 06:37

E’ praticamente una marcia inarrestabile quella che da mesi accompagna il Vittoria Sporting Futsal. Dopo l’approdo tra le 8 più forti d’Italia, la formazione di Mr. Maurizio Assenza, si congeda dal proprio pubblico, al termine della gara domenicale, rifilando 8 gol al Ragusa, nel tanto atteso derby. 8 a 1 il risultato finale, che nonostante la rotonda conformità numerica, non racconta di un match a senso unico. Merito delle atlete ospiti che per tutti e sessanta i minuti hanno reso la vita difficile alle biancorosse con un pressing alto. Al Capitano, Patrizia Palumbo, ed alle sue compagne il merito di aver dimostrato ancora una volta la forza e la volontà di un gruppo che non molla e che crede fermamente nel primo posto. Prima frazione di gioco tirata, dove nonostante l’ottima difesa azzurra, Catalina Barbu e Verdiana Polizzi, sono riuscite a mantenere in vantaggio il Vittoria. Per il Ragusa a segno su rigore la Piccione. Nel secondo, almeno da taccuino, è tutta un’altra storia. Gol a grappoli e tre punti che si aggiungono alla classifica biancorossa. In rete Patrizia Palumbo (doppietta), Verdiana Polizzi, Catalina Barbu, Maria Carmela Cicero e Simona Dipasquale.

Successo che aggiunge entusiasmo, a margine di una settimana iniziata con la richiesta alla Lega di far disputare la Final Eight a Vittoria (in allegato la nota inoltrata alla Lega).

“Non possiamo che essere felici per i risultati che stiamo raggiungendo – esordisce il Presidente Giovanni Di Natale -. Come dico sempre alle ragazze, oltre ad aver vinto la Coppa Italia regionale ed aver raggiunto la final eight nazionale, non abbiamo ancora vinto nulla. La concentrazione deve rimanere alta attorno ai nostri obiettivi. Aver avanzato la proposta alla lega di far disputare qui a Vittoria l’evento, è per noi motivo di orgoglio profondo. Una dichiarazione d’amore alla nostra città ed ai nostri colori. La scelta ultima – conclude Di Natale – non spetta a noi. Certo è, che qualora fosse accolta la nostra richiesta, sapremo accogliere al meglio, con l’ospitalità che ci contraddistingue, le nostre avversarie”.