OTTIMO OPERATO DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNALE DI ISPICA

Le avverse condizioni metereologiche delle scorse settimane hanno messo a dura prova la tenuta del territorio, che è stato colpito da piogge e forti raffiche di vento. A far fronte alle emergenze c’è stata l’intensa attività del Centro Operativo Comunale e del Presidio Territoriale di Protezione Civile, che hanno assicurato la direzione ed il coordinamento dei servizi di controllo del territorio e la pronta risposta alle decine di segnalazioni di criticità registrate nei giorni 6, 7 e 8 novembre scorsi. Mentre il sindaco Piero Rustico, l’assessore con delega alla Protezione Civile Teresa Amendolagine, il dirigente l’Ufficio di Protezione Civile Salvatore Guarnieri ed il tecnico Salvatore Donzello hanno presieduto alle attività di direzione e coordinamento, i tecnici comunali ed il Gruppo Comunale di Protezione Civile, la Polizia Municipale, la cui azione è stata diretta dal comandante Lucia Roccuzzo, nonché l’associazione di volontariato di P.C. ‘Futura’ si sono occupati concretamente di raccogliere le segnalazioni ed effettuare i relativi sopralluoghi. La preoccupazione maggiore riguardava il litorale, prontamente monitorato dall’ assessore ai Lavori Pubblici Paolo Mozzicato, che ha effettuato un sopralluogo nel bassopiano ispicese e lungo la fascia costiera, per verificare la presenza di eventuali criticità legate al rischio idrogeologico segnalato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Durante l’attività di perlustrazione delle zone extraurbane, l’assessore Mozzicato ha scoperto la presenza di pericolose ostruzioni abusive ai canali A, B e C insistenti sulla fascia costiera. A tale proposito, è emerso che l’installazione non autorizzata dei suddetti manufatti è stata curata dal Consorzio Idraulico Volontario Saie della Marza e questo ha determinato la dura reazione dell’assessore: “Si tratta di un atto gravissimo e potenzialmente dannoso per l’incolumità delle persone e la preservazione dei fondi attigui ai canali. Il fatto assume ancor di più i contorni dell’illegalità se si pensa che persino il Comune, per effettuare le consuete operazioni di pulizia degli sbocchi a mare, deve chiedere ed ottenere il previo nullaosta del Demanio Marittimo. Nei prossimi giorni, ad ogni modo, si attueranno tutte le misure necessarie ad assicurare il regolare deflusso delle acque a mare”.

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