OSSERVATORIO REGIONALE INTERPARTITICO PARI OPPORTUNITA’

Crediamo sempre più al ruolo che il territorio possa giocare nella politica di oggi,in quanto i vertici non comunicano niente di nuovo e questo parlando generalmente. L’Osservatorio Interpartitico Pari Opportunità ha questo ruolo territoriale con le reti, con la progettualità,con l’attività,facendo una politica nuova con la P maiuscola,quella dei contenuti,culturale,sociale, economica e giovanile.

 Dal 2011,lavoriamo con difficoltà, e certamente non con uno spazio dato dai partiti, che generalmente,un po’ tutti,vogliono riservare alle donne uno spazio,relegato alle tematiche prettamente femminili, e non a una politica a 360 gradi. Le donne come i giovani siamo coloro che potranno rigenerare la politica,oggi,in quanto i vertici e tutti sono portatori di un sistema vecchio e obsoleto, contestato da molti,i cui giochi sono scoperti e conosciuti ai più. Il nostro compito deve essere quello di essere territoriali e di partire dalle città,dalle sue esigenze verso l’Europa e non viceversa, dalle persone verso la collettività,dalla base, dalla gente. Gli esempi,però, che arrivano sono completamente contrari a quanto affermato e assistiamo all’ottusa rottamazione e non ai rapporti generazionali. I giovani non sono vincenti in quanto giovani e i vecchi non sono positivi in quanto solo esperienza. La forza è la comunicazione delle generazioni.

Il nostro appuntamento incontro dell’Osservatorio Regionale “Donne in … cammino” del 21 febbraio 2014,alla Provincia Regionale di Ragusa,dalle ore 16 alle ore 19,30,ha questa peculiarità,quella di un cambiamento anche nella comunicazione,nella democrazia partecipata: nessun tavolo della presidenza,ma persone che ,esprimendo idee e proposte,attività reale, si confrontano,dibattono senza frontiere, ma con l’inento di costruire un percorso vero per il Bene Comune,in una concezione di politica del territorio.

Le tematiche vanno dalla Presentazione dell’Osservatorio al codice rosa, alla green economy,allo sfruttamento delle nigeriane, alla donna e politica, dall’imprenditoria al teatro,alla parità di genere sin dalle primarie, dal femminicidio ai diritti,dall’economia al sociale,alla cultura ,alla politica giovanile, dalle reti alla comunicazione territoriale.                                                          

 

 

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