Ospedale di Comiso, Digiacomo si incatena, Spataro incontra manager Asp

Il presidente uscente della commissione sanità Ars, Pippo Digiacomo, ieri si è simbolicamente incatenato dinnanzi l’ospedale Regina Margherita di Comiso lanciando l’allarme circa vari disservizi che danneggerebbero l’operatività del nosocomio comisano. Con delle catene ai polsi e supportato da qualche militante Pd, ha voluto inscenare la protesta. Queste le sue dichiarazioni: “Senza i piccioli ospedale il sistema ospedaliero siciliano rischia di esplodere. Piccole strutture che sono un bene prezioso per l’intera comunità siciliana. ho promosso questa manifestazione da presidente della commissione sanità Ars. Lo sono ancora per qualche giorno e ho voluto concludere questo incarico lasciando un segnale per sollecitare l’attenzione sulla sanità”.

Ma la situazione non è così a rischio. La conferma arriva dall’incontro che ha avuto il sindaco Spataro con il manager Asp Ficarra. A seguire la nota integrale diffusa dal primo cittadino casmeneo. “Nessuno smantellamento in atto. Potenziamento dei reparti di Medicina, Chirurgia e Geriatria al nosocomio Regina Margherita di Comiso. P.P.I. (in un prossimo futuro) con ambulanza medicalizzata e guardia medica (attivi già da ora). Questo l’esito dell’incontro con il manager ASP, dott. Ficarra. Positivo l’incontro tenutosi tra il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, il vice sindaco Gaetano Gaglio, il dott. Ficarra, manager ASP, e l’onorevole Nello Dipasquale, in merito all’ospedale Regina Margherita di Comiso e al piano di riordino ospedaliero. “Al momento, non è prevista alcuna chiusura del Pronto Soccorso di Comiso – ha spiegato il sindaco Filippo Spataro – ma, semmai, tra qualche tempo e nel rispetto del piano di riordino regionale, la riconversione dello stesso in Punto di Primo Intervento. La nota del manager di queste ore, che ha causato la preoccupazione di Pippo Digiacomo, è stata dettata da una momentanea carenza di personale e dalla necessità di una turnazione tra le strutture di Comiso e Vittoria, cioè all’interno dello stesso ospedale riunito, in attesa delle nuove assunzioni di medici specializzati in Medicina d’Urgenza, di cui in effetti c’è penuria, così da ristabilire la situazione e continuare con l’attuazione del piano di riordino. In ogni caso – ha continuato il sindaco – queste misure straordinarie non contrastano con il piano di riordino ospedaliero che, a Comiso, prevede la trasformazione del Pronto Soccorso in un PPI (Punto di Primo Intervento), con relative ambulanza medicalizzata e guardia medica (queste ultime già attive). Con il dott. Ficarra e l’on. Dipasquale – ha concluso il primo cittadino – abbiamo anche fissato un appuntamento per il 5 dicembre, così da definire il potenziamento dei reparti di Medicina, Chirurgia e Geriatria del Regina Margherita come previsto nel piano di riordino”.

E sull’argomento si registra la nota di Art.1 di Comiso. Ecco il testo integrale.
A seguito degli allarmi registrati circa il depotenziamento e la chiusura del Pronto Soccorso di Comiso, che hanno tra le altre cose portato alla clamorosa manifestazione di protesta dell’On. Pippo Digiacomo presso l’ospedale Regina Margherita, abbiamo partecipato, rappresentati dal vicesindaco di Comiso Gaetano Gaglio, ad un incontro presso gli uffici della Direzione dell’Asp di Ragusa con il Commissario Lucio Ficarra.
Nel corso dell’incontro abbiamo richiesto chiarimenti circa i processi in atto che interessano il Pronto Soccorso dell’Ospedale Regina Margherita di Comiso e l’attuazione di quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera così come determinata dal decreto assessoriale del 14 Aprile 2017.
Il commissario dell’ASP di Ragusa ha rassicurato la delegazione presente all’incontro sul fatto che nessun intervento che non sia già previsto dalle disposizioni in vigore sarà avviato. A Comiso, in particolare, la rete ospedaliera prevede la presenza di un Punto di Pronto Intervento, della Guardia Medica, di un’ambulanza medicalizzata ed il potenziamento dei reparti di Medicina, Chirurgia e Geriatria.
Al momento ci sarebbe una criticità che interessa il Pronto Soccorso di Vittoria dove si registrano circa 45 mila ingressi a fronte di una carenza di medici specialisti che i concorsi banditi non sono riusciti a risolvere a causa della carenza di tali figure. E’ stato dunque necessario, secondo quanto riferito dal Commissario, un ordine di servizio che estenda al presidio di Vittoria i turni per i medici in servizio a Comiso, così da coprire al meglio gli interventi necessari.
Insieme alla delegazione abbiamo chiesto un’accelerazione nella tempistica di implementazione dei reparti previsti a Comiso dalla Rete Ospedaliera ed il potenziamento dell’ambulanza medicalizzata con la presenza di infermieri a bordo, attualmente non previsti, ottenendo la disponibilità del Commissario ad accogliere le richieste.
Il 5 dicembre prossimo ci incontreremo nuovamente per verificare che si proceda concretamente in tal senso. Nel frattempo vigileremo costantemente che non si proceda allo smantellamento progressivo dei presidi del Regina Margherita, magari attuando soltanto le previsioni in riduzione del decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera ed ignorando quelle in potenziamento ed ampliamento.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it