ORTOTTICA PER UN FUTURO DI SOLIDARIETA’

Il progetto “Ortottica per un futuro di solidarietà” realizzato dalla Dott.ssa Valentina Cilia, vincitrice del concorso nazionale indetto dalla propria associazione di categoria AIORAO(Associazione Ortottisti Assistenti in Oftalmologia) con la sponsorizzazione della Pietrasanta Pharma.

“Ortottica per un futuro di solidarietà” si rivolge ai bambini extracomunitari non ancora integrati con le procedure di prevenzione del Sistema Sanitario Nazionale, e che non hanno avuto la possibilità di effettuare le visite Ortottiche di screening per l’’ambliopia e lo strabismo. Il progetto ha avuto inizio con i primi giorni di Settembre e si protrarrà fino alla fine Marzo 2010, coinvolge tutte le case di accoglienza per extracomunitari di Ragusa e provincia.

Per comprendere meglio l’importanza dello screening ortottico è bene chiarire i termini del problema: sappiamo che il canale visivo è un canale di informazione basilare per lo sviluppo della persona, quindi delle funzioni cognitive e delle relazioni sociali, dato che circa 80 % delle informazioni che raggiungono il cervello sono visive. Il sistema visivo alla nascita non ha raggiunto ancora la piena maturazione, considerato che si fonda sulla interazione di fattori anatomici, fattori maturativi e fattori legati all`esperienza visiva.

Quando il sistema visivo funziona in maniera scorretta fornisce immagini confuse e distorte dello stimolo visivo, quindi viene meno una modalità di apprendimento talmente importante da condizionare lo sviluppo psicomotorio del bambino. L’ambliopia è un danno funzionale tipico dell’età infantile, che comporta un deficit monolaterale  dell’acuità visiva, non correggibile attraverso occhiali, e che può diventare irreversibile se non diagnosticata in tempi utili attraverso misure terapeutiche mirate.

Scoprire questo problema quando la maturazione del sistema visivo non è completo ci consente il recupero totale della funzione visiva. Lo Strabismo è la condizione di disallineamento degli assi visivi dei due occhi, può essere saltuario o costante, l’occhio deviato può perdere la propria capacità visiva. La diagnosi deve quindi avvenire entro i primi anni di vita, periodo in cui il sistema visivo è ancora plastico e suscettibile a modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente.

Lo scopo di questo progetto è quello di dare a tutti i bambini le stesse opportunità sanitarie che vengono date al resto della popolazione, dato che valutare e intervenire tempestivamente ci consente di restituire la completa funzionalità visiva e della visione binoculare, garantendo una qualità di vita più elevata. (r.c.)

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