ORGANIZZARSI PER UN PRODUTTIVO UTILIZZO DEI FONDI COMUNITARI E PER RAFFORZARE LA FILIERA

Si è svolto a Ragusa, presso l’Istituto Zooprofilattico, l’incontro territoriale degli allevatori, del Diprosilac. All’ordine del giorno la rimodulazione del “patto distrettuale” che, andrà a scadere il prossimo 30 giugno. I lavori, sono stati presieduti da Enzo Cavallo che, dopo il saluto di Giovanni Tumino dell’istituto ospitante,  ha sviluppato la relazione introduttiva alla quale ha fatto segue un ampio ed articolato dibattito. Presenti, oltre agli allevatori ed ai rappresentanti delle Cooperative Zootecniche, il Direttore della Coldiretti, Pietro Greco, ed i Presidenti della Legacoop e della Confcooperative, Pino Occhipinti e Gianni Gulino.  

E’ stato un incontro voluto dal Comitato Esecutivo del Distretto per informare gli imprenditori che, in vista della scadenza del patto sottoscritto nel 2008, occorre organizzarsi in tempo per elaborare, approvare e sottoscrivere, il nuovo patto entro il prossimo mese di giugno. E ciò per adeguare il documento progettuale del Distretto alle mutate esigenze delle imprese della filiera e degli allevatori in particolare, ed alle misure previste dalla programmazione 2014/20. Il tutto nella speranza che la Regione, attraverso una diversa e più incisiva, rispetto al recente passato, attenzione del Governo, delle Forze Politiche e Parlamentari e degli apparati burocratici, possa mettere, a differenza del passato, le imprese nelle condizioni di poter accedere, attraverso i relativi i bandi, ai fondi comunitari  previsti per il sostegno della filiera lattiero casearia siciliana.

Per questo, nel mentre è stato creato un “Gruppo di Lavoro” che fornirà al Distretto ogni utile indicazione, è stato chiarito che entro il 30 giugno è necessario far pervenire al Distretto  le conferme delle imprese già aderenti al Diprosilac e le adesioni di quelle nuove, che, insieme opereranno le scelte che dovranno caratterizzare il nuovo patto. Il tutto per creare le condizioni  per essere pronti, anche con la nuova governance e la nuova rappresentanza istituzionale, per la partecipazione ai bandi annunciati da tempo e che si spera potranno essere emanati al più presto.

Per dare concretezza a quanto discusso, ai rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole e della Cooperazione, presenti, è stato data mandato di approfondire i documenti di programmazione per giungere insieme alle imprese ed agli altri soggetti interessati, alla predisposizione di un nuovo “patto di sviluppo” capace di rispondere al meglio alle esigente della filiera lattiero casearia, particolarmente pressanti per il settore zootecnico.

Unanime inoltre la volontà di valorizzare al massimo il ruolo del Distretto quale “cabina di regia” per la migliore ed efficace organizzazione della Filiera e per dare voce e peso alle imprese per una maggiore ed utile affermazione delle produzioni ottenute esclusivamente con latte siciliano.

In questo senso, oltre a dover  puntare alla concretizzazione del “piano regionale zootecnico” ed alla applicazione del marchio “Qualità Sicura Sicilia” si insisterà sulla realizzazione in Sicilia di un “Osservatorio Regionale della Zootecnia” per la creazione di una “banca dati” della Filiera indispensabile per orientare ogni scelta e per avere una chiara visione della esatta portata degli allevamenti del territorio e delle produzioni ottenute con materie prime siciliane e di quelle derivanti dalla trasformazione di cagliate, latte e semilavorati importati.

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