Orazio Ragusa: Agricoltura, è allarme sociale

“Agricoltura: è allarme sociale”.

A denunciarlo è l’on. Orazio Ragusa che ha già presentato una specifica mozione all’Ars per impegnare il governo regionale a prestare maggiore attenzione rispetto alla gravissima crisi che colpisce le imprese agricole”.

“Anche questo però, mi rendo conto che non basta – aggiunge Orazio Ragusa – perchè la situazione precipita di giorno in giorno”.

“Gli agricoltori rivendicano un prezzo equo per le loro produzioni”. “Non è tollerabile che con la vendita di pomodori, zucchine e altro, non si riesca nemmeno a ripagare i costi di produzione”.

“Per chi devono dunque produrre i nostri agricoltori?” – denuncia Ragusa – “Forse per alcuni commercianti spregiudicati che pur acquistando il prodotto a pochi centesimi lo rivendono a due o più euro il chilogrammo?”.

“Basta! Su questo noi politici ci giochiamo tutto”.

“Anche la Provincia può e deve fare, ancora di più, la sua parte!”.

“E’ tempo di pensare a risposte straordinarie”.

“Penso ad una migliore rinegoziazione dei fondi ex insicem, relativamente a quelli destinati alle attività economiche”.

Alcune cose sono state fatte e ne sono contento ma non basta. Il riferimento è al decreto assessoriale, relativo alla sospensione della riscossione dei tributi di spettanza regionale e il congelamento delle situazioni debitorie pregresse. Noi tutti dobbiamo però, ciascuno esercitando il proprio ruolo, lavorare per sostenere i prezzi dei prodotti e per intervenire con misure straordinarie. In particolare è necessario sollecitare gli enti preposti ad intensificare i controlli sui prodotti agricoli provenienti da altri Paesi, spacciati come produzioni siciliane. Ri-finanziare l’articolo della legge finanziaria regionale, che si occupa di erogare finanziamenti agevolati agli agricoltori attraverso la Crias. E’ opportuno, inoltre, accelerare i tempi per l’approvazione del disegno di legge – all’Ars – per la promozione delle nostre produzioni agricole. E’ necessario intervenire attraverso la previsione di misure di premialità, verso la distribuzione organizzata per intensificare la commercializzazione dei prodotti agricoli siciliani.  Bisogna sollecitare,  inoltre,  con maggior forza, il Governo nazionale a mantenere le agevolazioni del gasolio agricolo. E’ urgente, inoltre, un lavoro di revisione dei criteri di accesso alle varie misure di finanziamento in agricoltura (Psr) per consentire la partecipazione, con l’attribuzione di adeguati punteggi a quelle aziende che operano in territori particolarmente “vocati” per le produzioni agricole. E’ utile, anche, sostenere quelle iniziative come quella dei prodotti a chilometro zero che favoriscono il consumo dei prodotti locali.

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