Opere pubbliche spalmate su tutto il territorio di Modica. Approvato il piano triennale 2023-2025. Voto unanime in Consiglio comunale

Non è un libro dei sogni, lo tiene a sottolineare l’assessore ai lavori pubblici della giunta  Monisteri, Antonio Drago, ma un insieme di opere che toccherà tutto il territorio camminando sul solco tracciato dalla precedente Amministrazione comunale e guardando verso “una crescita ed uno sviluppo in maniera unitaria per tutta la città”. In tutto 98 le opere previste: a Modica Alta 25 opere, a Modica Bassa 23, a Modica Sorda 29, a Marina di Modica 7, a Frigintini e periferie 20; 53 opere ricadono nel primo anno, 25 opere nel secondo anno e 16 opere nel terzo anno. “Non è un libro dei sogni perchè c’è un dato importante anzi storico – spiega l’assessore ai lavori pubblici Drago – nella storia del comune di Modica non si è mai verificato che su 98 opere, 49 sono già finanziate e queste 49 opere corrispondono al 50 per cento esatto di tutto il Piano Triennale”.

Per tutte un criterio ben preciso, ci sono le opere finanziate e quelle finanziabili.

“Ci sono le opere che hanno già ottenuto un finanziamento e quindi vedono una loro programmazione nel triennio, ma ci sono anche quelle che si vorrebbero finanziare nei prossimi anni – spiega l’assessore Drago – da tenere in mente che il primo atto utile e propedeutico per l’ottenimento di un finanziamento è l’inserimento dell’opera nel piano triennale e per questo ci siamo dotati degli studi di fattibilità”. Al monito ‘assessore guardi che rischiamo di perdere i finanziamenti del PNRR’ abbiamo risposto con l’avvio assieme al sindaco Monisteri delle interlocuzioni con il Ministero per ottenere una proroga e salvare l’eredità della procedente Amministrazione”. 

Le misure a cui attingere sono il PNRR, il FESR 14-20 (Agenda Urbana), il Ministero dell’interno e la Protezione civile.

Ampio il quadro di interventi: dalle strutture sportive alla riqualificazione degli edifici storici, alle opere di urbanizzazione, agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico con già 13 milioni finanziati. Ed ancora opere per la sicurezza come video sorveglianza ed illuminazione, parcheggi, scuole ed asili nido e strutture per l’inclusione e l’accessibilità.

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