OPERAZIONE DI POLIZIA MARITTIMA NEL COMPARTO DELLA PESCA

E’ stata portata a termine una brillante operazione di polizia marittima tesa alla tutela e salvaguardia del rispetto della normativa inerente la pesca.

La citata operazione si inserisce in una programmata attività svolta sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania ed ha visto impegnato buona parte del personale militare dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia-Costiera di Pozzallo.

L’attività, mirata soprattutto alla verifica di tutti i punti di sbarco presenti nel territorio ibleo, ha interessato il porto di Pozzallo e tutti i sorgitori più importanti (Sampieri – Donnalucata – Marina di Ragusa) fino a Scoglitti.   

L’ottimale pianificazione e sinergia dei mezzi, impiegati anche in ore notturne, tra cui diverse pattuglie automontate, ha consentito una capacità d’intervento immediata nell’esecuzione dei controlli assicurando la tutela della costa e di coloro i quali svolgono l’attività professionale della pesca nel rispetto delle norme che la disciplinano. 

I citati controlli e verifiche hanno condotto alla scoperta di numerosi comportamenti contrari alla normativa nazionale ed internazionale che regola il comparto della pesca sia professionale che diportistica da cui sono discesi i consequenziali interventi repressivi con l’elevazione di verbali amministrativi e sequestri.

In particolare sono stati riscontrati 8 illeciti amministrativi relativi alla pesca effettuata  tramite unità da diporto con l’utilizzo di attrezzi da pesca professionali (reti da posta), nonché pesca di specie ittiche vietate per tempi e modalità di cattura (echinodermi detti ricci di mare) catturati tramite l’impiego di bombole ed autorespiratori.

I contravventori sono stati sanzionati elevandosi verbali per un totale di € 19.000,00 e si è, altresì, proceduto al sequestro delle attrezzature vietate (rete da posta di 250 metri, 4 bombole ed autorespiratori e 3 attrezzature da sub) nonché del prodotto ittico pescato illegalmente poi rigettato in mare.

Ulteriore accertamenti sono stati effettuati sulle unità da pesca professionali ove si è rilevata la mancanza, da parte di un peschereccio dedito alla pesca speciale del tonno rosso, del giornale da pesca elettronico e cartaceo obbligatorio per legge e strumento indispensabile al fine di poter esperire i controlli sulle quantità e qualità delle catture.

In tale ultimo caso, per le gravi infrazioni commesse ed in applicazione della recente normativa contenuta nel decreto legislativo 4/2012, sono stati assegnati dei punti di demerito per il comandante dell’unità nonché sulla licenza di pesca del motopesca; punti che, a similitudine di quanto avviene per le patenti di guida, comportano una volta raggiunto un tetto massimo la sospensione del titolo e della licenza stessa.  

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