Operazione anti-mafia, chi sono gli arrestati

Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, tentato omicidio, estorsione e tentata estorsione, detenzione abusiva di armi e porto in luogo pubblico, detenzione, trasporto e cessione di sostante stupefacenti, falsità ideologica commessa da privati, reati tutti aggravati dalla finalità mafiosa. 

Si tratta di Giuseppe Amore, Francesco Bella, Orazio Mattia Bella, Gianluca Di Natale, Mauro Gesso, Roberto Gesso, Raffaele Giudice, Alberto Greco, Emanuele ‘Elio’ Greco, Nuccio Greco, Eugenio Gulizzi, Giuseppe Licata, Maurizio Piedigaci, Roberto Salerno, Gaetano Valenti e Filadelfo Zarbano.

L’operazione messa a segno dalla dda di Catania con le indagini sul campo, dal 2016 al 2023, condotte dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania avrebbero permesso di ricostruire anche i ruoli assunti nel tempo. L’associazione a delinquere di stampo mafioso ‘cosa nostra’ a Vittoria, con diramazioni anche in altri comuni della provincia iblea sarebbe stata capeggiata da Emanuele ‘Elio’ Greco. 

La caratura criminale dei soggetti arrestati si evince anche dai recenti fatti di cronaca che si sono verificati nel Ragusano. Elio Greco, ha una recente condanna in primo grado a 9 anni e 4 mesi (operazione Ghost Trash) per associazione mafiosa finalizzata all’acquisizione di posizioni dominanti nel Vittoriese, nella produzione di imballaggi e la Vittoria Pack è allo stato di confisca in primo grado.

Le condanne di Greco

Sempre Greco in secondo grado è stato condannato a 5 anni e 10 mesi per il tentato omicidio di Raffaele Giudice anch’egli oggi tra gli arrestati. Giudice venne colpito ad un gomito nel cortile di una ditta di autotrasporti, sulla strada statale tra Vittoria e Gela proprio da Elio Greco che per questo episodio, forse al culmine di una lite per questioni economiche, è stato condannato per tentato omicidio. Era aprile del 2019.

I sequestri operati per Greco (allo stato, in confisca di primo grado) ammontano a 35 milioni di euro tra aziende e altri beni e proprietà. Ci sono poi altri due nomi noti perché coinvolti in fatti recenti, quelli dei fratelli Gesso. Il 3 giugno di un anno fa, Mauro Gesso 44 anni e Roberto Gesso 51 anni, sciclitani avevano commesso a Scicli un duplice tentato omicidio ed erano stati individuati in fuga e arrestati a Sala Consilina; entrambi sono già pregiudicati per reati associativi di tipo mafioso e in materia di stupefacenti.

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