“OPERAPRIMA”, BUONA LA PRIMA!

Una mostra tutta al femminile che è stata ospitata, dal 9 al 28 novembre, dallo spazio espositivo “Il Chiodo” di Ragusa, curato da Amedeo Fusco. Una prima volta che ha avuto un buon riscontro di pubblico e che ha galvanizzato le tre donne protagoniste: Alessandra Spadaro, Elisa Cilia e Pina Gurrieri. “Operaprima” avrebbe dovuto concludersi il 24 novembre ma, visto il successo ottenuto, Fusco e le tre artiste si sono trovati d’accordo per un prolungamento della mostra. Le opere in esposizione, tutte risultato di anni di elaborazione dell’io e delle tecniche pittoriche peculiari di ognuna delle tre artiste provenienti dal laboratorio Kaos (tenuto da Anna Bufardeci), hanno dato una buona prima impressione al pubblico. Molto entusiaste di questa prima esperienza di “apertura” nei confronti dei fruitori dell’arte, le tre artiste si sono dette contente dei risultati ottenuti: «Ho visto molta curiosità nella gente che veniva a vedere i nostri lavori – ha detto Alessandra Spadaro – e ciò mi ha dato molta soddisfazione. Questa prima esperienza, dopo sette anni di lavoro, mi è servita parecchio per aprirmi maggiormente al pubblico, anche se a parlare per me sono sempre le mie opere, che rispecchiano la correttezza e la precisione tipiche del mio carattere. Personalmente, continuerò a perfezionarmi, perché un artista non può dirsi mai “arrivato”». Anche Pina Gurrieri ha espresso la sua soddisfazione: «Il pubblico ha gradito le nostre opere. Cercherò ancora di più di far venire fuori le mie emozioni attraverso ciò che dipingo». «Sono molto contenta – ha detto Elisa Cilia-  per l’esperienza che abbiamo fatto insieme. Esponendo ci si mette in discussione col mondo, ci si mette in gioco. Pertanto tutte i complimenti e tutte le critiche sono sempre ben accetti, ci aiutano a crescere e a migliorarci. Non ci fermeremo mai nella continua ricerca di nuove tecniche ed epressioni pittoriche».

Un bilancio, dunque, positivo per “Operaprima”, risultato del lavoro di tre donne che hanno elaborato la propria interiorità sotto la guida di Anna Bufardeci, che le ha aiutate ad esprimersi e a mostrarsi al pubblico, che ha accolto con curiosità ed interesse questa esposizione tutta al femminile.

 

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