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Onestà da premio: due giovani migranti trovano un portafoglio e ricevono una proposta di lavoro
05 Mar 2025 15:20
Nel cuore di Comiso, tra le luci della sera, due ragazzi di appena 17 anni hanno dato una straordinaria lezione di civiltà e onestà. Due minori stranieri non accompagnati, M.S., originario della Guinea, e S.J.C.R., del Camerun, hanno trovato un portafoglio contenente denaro, carte di credito e documenti. Per molti, quel ritrovamento avrebbe potuto rappresentare una tentazione, un’occasione per alleviare un po’ il peso della povertà che ha segnato le loro giovani vite. Ma loro no. Non hanno avuto dubbi: quel portafoglio andava restituito.
Un gesto che vale più di mille parole
Era la sera del 18 febbraio scorso quando, nei pressi di un negozio di articoli per l’igiene, i due ragazzi si sono imbattuti nel portafoglio smarrito. Senza pensarci due volte, hanno iniziato a cercare una pattuglia della polizia locale per poterlo consegnare. Ma nessun agente era nei paraggi e il coprifuoco della loro comunità di accoglienza li richiamava al dovere. Così, sono tornati alla struttura senza indugi, ma con un’unica certezza: l’indomani avrebbero fatto la cosa giusta.
E così è stato. Il mattino dopo, hanno consegnato il portafoglio a un’operatrice della comunità, che, verificando i documenti all’interno, ha riconosciuto la proprietaria. Una donna del posto, moglie del titolare di un noto emporio della città. Il contatto è stato immediato, e poco dopo la signora ha potuto riavere il suo portafoglio, intatto, senza che mancasse nemmeno un centesimo.
Il premio per un’onestà che non è scontata
Quando la donna ha saputo come si erano comportati quei due ragazzi, il suo primo pensiero è stato quello di ringraziarli di persona. Così, il 24 febbraio, ha dato loro appuntamento nel negozio del marito, dove ha potuto verificare di persona che tutto fosse al suo posto. L’emozione ha preso il sopravvento e, con un sorriso pieno di gratitudine, ha offerto loro un pranzo come segno di riconoscenza. Ma non è finita qui.
Il marito, colpito dalla loro onestà e dal senso di responsabilità dimostrato, ha fatto un gesto ancora più significativo: ha offerto loro un posto di lavoro nel suo negozio, un’opportunità concreta di costruirsi un futuro dignitoso, almeno per uno dei due. Non appena avranno raggiunto la maggiore età e ottenuto i documenti necessari, potranno iniziare a lavorare con lui. Fino ad allora, ha promesso che saranno sempre i benvenuti per un pasto caldo, ogni volta che lo vorranno.
Un gesto che racconta molto più di una semplice restituzione
Questi due ragazzi sono arrivati in Italia con un sogno: un futuro migliore, per sé stessi e per le loro famiglie. Hanno attraversato il mare, lasciando alle spalle povertà e difficoltà, con la speranza di una vita più giusta. Sarebbe stato facile appropriarsi di quel denaro e mandarlo alle loro famiglie, per le quali anche pochi euro fanno la differenza. E invece hanno scelto la rettitudine, dimostrando che la dignità e i valori contano più di ogni altra cosa.
Il loro gesto non è passato inosservato. L’amministrazione comunale, informata dalla referente del Progetto SAI MSNA Luvenes della Cooperativa Sociale Filotea, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento ufficiale ai due ragazzi, riconoscendo in loro un esempio di cittadinanza attiva e responsabile.
In un mondo in cui spesso si parla di migrazione con pregiudizio e diffidenza, la storia dei due migranti minori è un faro di speranza e di umanità. È la dimostrazione che non conta da dove vieni, ma chi scegli di essere.
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