ÒNEIROS: PERCORSI ONIRICI ATTRAVERSO L’IMMAGINARIO ICONOGRAFICO DI RAGUSA

“La città è ridondante: si ripete … perchè qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. La memoria è ridondante, ripete i segni perchè la città cominci ad esistere”. E’ da questa spendida citazione di Italo Calvino che, nell’ambito dell’attività di studio per l’anno accademico 20132014, si sono ispirati gli studenti dell’Accademia di belle arti “Mediterranea” di Ragusa, in collaborazione con il “Progetto Lithos”, centro studi sulla stereotomia nel Mediterraneo, in seguito alla visita svolta presso il Palazzo La Rocca, sede del Centro studi suddetto, individuando nel palazzo il luogo ideale per l’esposizione di opere artistiche. Dopo alcune riflessioni svolte con la Docente di Beni Culturali, Dalila Amoroso, in merito alla possibiltàopportunità di poter esporre le opere degli stessi studenti dell’Accademia, si è avviata una collaborazione fra quest’ultimi e le responsabili del progetto Lithos. “E’ stato un momento di partecipazione e condivisione straordinario, nonostante le varie difficoltà – intervengono Irene e Francesco, studenti dell’Accademia- c’è tanta voglia di mettersi in gioco – aggiungono- confrontandoci con il mondo del lavoro. “Abbiamo voluto considerare il tragico evento dl fenomeno del terremoto del 1693, non come elemento di rottura – aggiunge la prof.ssa Amoroso- bensì come un nuovo inizio, atto a riaffermare con maggiore forza e formosità, l’identità di un territorio, in particolare quello barocco, il nostro genius loci. Inoltre, la mostra rappresenterà una prima occasione per poter interagire con la città, mostrando le nostre competenze al pubblico e facendoci conoscere come Istituzione universitaria di alto livello”. La ricostruzione dal sisma si è configurata, pertanto, come programma di rinnovamento “partecipato”, in cui gli studenti coinvolti, hanno voluto dare rilevante importanza alla continuità tra passato e rinascita: il percorso espositivo della mostra, si articolerà su un totale di sei vani divisi per aree tematiche e nel passaggio tra una stanza e l’altra si assisterà ad un cambio di percezione graduale, che porterà a vivere un viaggio tra i simboli dalla Ragusa preesistente al terremoto, alla Ragusa contemporanea. L’idea di una mostra allestita nei locali di Palazzo La Rocca, importante dimora barocca, presenta indubbi elementi di fascino e di sfida ed attraverso la comunicazione visiva e l’allestimento nel suo insieme, rispecchia idee, valori e obiettivi posti a fondamento della partnership tra gli studenti dell’Accademia e il centro studio sulla stereotomia; si è quindi deciso, di comune accordo, di organizzare una mostra tematica che verrà inaugurata il 20 giugno 2014 alle ore 19 e resterà aperta fino al 28 settembre. Quest’ultima avrà come tematica i “PERCORSI ONIRICI ATTRAVERSO L’IMMAGINARIO ICONOGRAFICO DI RAGUSA”. “Nella prima stanza – ci racconta una studentessa- tratteremo il tema delle preesistenze medievali interpretate in chiave artistica e della distruzione conseguente al terremoto; nella seconda stanza, la tematica del terremoto è preposta nella chiave del lutto e della perdita, nella terza il terremoto sarà indagato come presa di coscienza, nella quarta si darà inizio alla rinascita attraverso il tema del grottesco. Nella quinta stanza, sarà ampiamente espresso il tema della bellezza, della maestosità architettonica dello stile barocco, del simbolismo della sua iconografia e il suo collegamento con la contemporaneità. Infine, il sesto vano, la contemporaneità vista attraverso un obiettivo, accompagnerà il fruitore verso l’uscita. A questa distanza temporale dall’evento, che ha comportato un impegno straordinario da parte della comunità, è nata infatti la consapevolezza che l’esperienza professionale di docenti e studenti, dovesse trovare un luogo dove essere raccolte e valorizzate, codificate e condivise con la comunità , nonché soprattutto trasmesse a chi potrebbe un domani affrontare situazioni di emergenza analoghe. “Òneiros” ha l’obiettivo di essere “quel luogo”, quello di utilizzare la mostra come momento propulsore di conoscenza e di visibilità di idee nuove sulla nascita e l’evoluzione del barocco ibleo; è necessario curare ogni ferita di trascuratezza del patrimonio Unesco, anche se ci vorranno anni e risorse economiche, perché ogni oggetto, ogni mattone, è un pezzo dell’identità di questa terra e non bisogna permettere che se ne trascuri la memoria. A tal proposito, “Òneiros” si propone di dare un contributo alla memoria collettiva e condividere questa conoscenza al fine di implementarla con l’esperienza di tutti; la speranza e l’obiettivo è che questo progetto dia un contributo importante per creare una nuova mentalità e un modo estremamente creativo di affrontare la tutela dei beni culturali.

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