Ondate di calore, piano e consigli dell’Asp 7 per la prevenzione degli effetti nocivi

L’’Azienda Sanitaria di Ragusa ha presentato il “Piano Sanitario Locale di Prevenzione degli effetti nocivi delle Ondate di Calore” Anno 2019.

Un piano frutto del lavoro di sinergia con tutti gli Attori che, a vario titolo, hanno lavorato per la stesura. Un Piano operativo semplice, ma efficace perché fornisce ottimi consigli da seguire per evitare rischi nei giorni di allerta per l’eccessivo caldo. Una Rete di collaborazione   di tutti i servizi sanitari e le strutture distrettuali dell’Azienda: guardie mediche, PTE, Pronto Soccorso degli ospedali aziendali, ma anche altre realtà: i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di libera scelta le Organizzazioni di Volontariato.

Il piano è rivolto principalmente alla popolazione degli Anziani, soprattutto se malati cronici -cardiopatici, diabetici…- persone più a rischio di complicanze a causa di una maggiore sensibilità al calore, di una riduzione dello stimolo della sete e di una minore efficienza di meccanismi della termoregolazione.

Gaetano Migliorino, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione,  ha coordinato il   Gruppo di lavoro che elaborato il Piano Sanitario Locale delle Ondate di Calore per l’anno 2019.

Chiunque fosse interessato potrà consultare il sito aziendale per avere tutte le informazioni, suggerimenti per gestire le ondate di calore:www.asp.rg.it.

 

Ecco alcuni consigli dell’Asp per la popolazione generale

Sono dieci i consigli pratici da seguire per vincere il caldo, soprattutto in caso di temperatura sopra i 32°C associata ad un elevato tasso di umidità:

1) Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11.00 alle 17.00);

2) Bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica), anche se non se ne sente il bisogno in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (potassio, sodio e magnesio);

3) Vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o condizionatore, che riduce l’umidità dell’aria dando una sensazione di beneficio anche se la temperatura della stanza non diminuisce molto. Nelle ore più calde, se non si ha un ventilatore in casa, fare docce o bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia aria condizionata (cinema, biblioteche, centri commerciali). Ricordarsi di coprirsi quando si passa da un ambiente da un ambiente caldo ad uno con aria condizionata;

4) Se si soffre di ipertensione (pressione alta) non interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci anti-ipertensivi, anche in caso di effetti collaterali, ma consultare sempre il proprio medico;

5) Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico di famiglia;

6) Ripararsi la testa con un cappellino, in auto usare tendine parasole; in particolare chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore. Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi;

 7) indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti che potrebbero complicare la situazione;

8) Bagnarsi subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea;

 9) Evitare le sostanze alcoliche;

10) Fare pasti leggeri preferendo la pasta, la frutta e la verdura.

Il Primo Soccorso in caso di colpo di calore, per come suggerito dal Centro Controllo Malattie – Istituto Superiore di Sanità, si basa sul raffreddamento della persona evitando, nel contempo, di dare da bere. La popolazione dovrebbe essere educata ad affrontare un primo soccorso di “Colpo da Calore” attraverso delle azioni:

Chiamare l’assistenza medica tramite il 118;

Accompagnare la persona in una zona ombreggiata;

Raffreddarla rapidamente utilizzando qualunque mezzo – come spugnature con acqua fresca con contemporanea ventilazione-;

Misurare la temperatura, se è possibile, e fare di tutto per abbassarla.

Il Piano di Prevenzione dell’Azienda è attivo in tutti i distretti sanitari dell’Asp dal 15 giugno fino al 15 settembre 2019.  

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