Omicidio Rosalba Dell’Albani, al via il processo dinanzi la Corte d’Assise di Siracusa

E’iniziato oggi davanti alla Corte di Assise di Siracusa – presidente Carrubba, a latere Frau, oltre ai 6 giudici popolari – il processo a Mariano Barresi, imputato  per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dagli abietti e futili motivi, dalla crudeltà, e dall’aver commesso il delitto in circostanze tali da ostacolare la privata difesa. Uccise, la cognata, Rosalba Dell’Albani, a marzo del 2023 mentre la donna, 52enne stava assistendo di notte l’anziana madre che viveva al piano terra dello stesso stabile abitato dalle sue sorelle, una delle quali sposata con l’omicida. L’imputato, detenuto presso la Casa Circondariale di Caltagirone, ha rinunciato a comparire. Tutte presenti in aula, invece, le parti civili, Paolo Fracasso, marito di Rosalba Dell’Albani e i loro figli Michael, Gabriel e Bryan.

SI APRE IL DIBATTIMENTO

In assenza di questioni preliminari, è stato dichiarato aperto il dibattimento ed effettuate le richieste di prova: la pubblica accusa oggi rappresentata dal sostituto procuratore presso la Procura di Ragusa, Silvia Giarrizzo, le parti civili rappresentate dagli avvocati Gianluca Nobile e Mariachiara Mollica, e la difesa dell’imputato sostenuta dall’avvocato Sergio Crisanti hanno chiesto che siano ascoltati i rispettivi testimoni e consulenti tecnici di parte; è stata riservata produzione documentale e chiesto l’esame sia di tutte le parti civili sia dell’imputato.

Le parti hanno chiesto l’acquisizione al fascicolo per il dibattimento, di tutte le intercettazioni di conversazioni effettuate nel corso delle indagini preliminari: non sarà quindi necessario trascriverle mediante perizia; le trascrizioni operate dalla Polizia giudiziaria verranno acquisite alla prossima udienza.

La difesa dell’imputato ha reiterato la richiesta di perizia psichiatrica volta ad accertare la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto: richiesta già avanzata più volte e respinta nel corso del procedimento.

Il Pubblico ministero e i difensori delle parti civili si sono opposti alla richiesta, ribadendo, tra l’altro che all’imputato non è mai stata diagnosticata alcuna problematica psichica e che mai è stato in cura o ha seguìto alcuna terapia per problemi di natura psichiatrica. Silla richiesta la Corte si è riservata. 

LA PROSSIMA UDIENZA

La prossima udienza è stata fissata per martedì 23 aprile 2024, quando saranno ascoltati i primi testimoni chiamati dalla pubblica accusa; ulteriori udienze sono poi state calendarizzate per il 28 e 31 maggio. Il difensore dell’imputato, a richiesta della Presidente, ha infine rappresentato che, allo stato attuale l’intenzione di Barresi è quella di seguire il processo, dalla prossima udienza in poi, solo mediante videocollegamento dal carcere.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it