Omicidio Lucifora, il carabiniere interrogato nega ogni addebito

Nega ogni addebito il carabiniere su cui in queste ultime ore si sono concentrate le attenzioni degli inquirenti quale presunto autore dell’omicidio dello chef Peppe Lucifora di Modica.

Il militare dell’Arma è stato ascoltato in caserma dei Carabinieri a Modica. Ma ha negato ogni suo coinvolgimento nell’omicidio. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe vera la sua presenza nell’abitazione di Lucifora nel giorno in cui si è verificato l’omicidio ma in orari differenti. In ogni caso dalle ore 18 si procederà ad un nuovo interrogatorio alla presenza dei tre avvocati che il carabiniere accusato ha nominato.

L’unico dato certo al momento e’ che vi sia un nome iscritto nel registro degli indagati. Oggi i Ris dei carabinieri sono tornati nel Ragusano per acquisire altri dati ritenuti determinanti ai fini dell’inchiesta finalizzati anche alla comparazione delle tracce di dna rinvenute e repertate.

Lucifora, il cuoco di 57 anni trovato morto il 10 novembre scorso nella sua abitazione di largo XI febbraio al quartiere Dente di Modica e’ stato assassinato da un soggetto che lo ha colpito con violenza tanto da fargli perdere i sensi e lo ha poi soffocato strangolandolo con la mano destra e non si sarebbe difeso. Le indagini affidate ai carabinieri proseguono anche nella ricerca del telefono di Lucifora e della chiave che chiudeva la stanza dentro la quale e’ stato rinvenuto il cadavere dell’uomo.

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