Oltre mille migranti su due motopescherecci

Due barconi sovraccarichi di migranti, in condizioni di mare difficili e con vento sostenuto. Due scenari entrambi in area Sar italiana; il primo a circa 120 miglia a sud est di Siracusa, il secondo a 170 miglia a sud est di Capo Passero. In entrambi i casi è la Guardia costiera che sta intervenendo con due maxi operazioni di salvataggio rese difficili non solo dal fatto che i motopescherecci sono stracolmi di persone, ma che il mare non permette operazioni semplici di trasbordo.

Il primo scenario vede l’impegno di nave Peluso che sta coordinando l’attività anche di altre tre motovedette, una delle quali partita da Pozzallo. Il peschereccio pare abbia a bordo circa 800 persone e le motovedette sono i mezzi più sicuri e agili per alleggerire il peschereccio in sicurezza e trasferire le persone su nave Peluso, a piccoli gruppi. In zona c’è anche una nave mercantile che sta facendo da riparo alle operazioni. 

Circa 400, invece, i migranti presenti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti della Guardia Costiera, attualmente in area SAR italiana a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, a largo della Calabria ionica, tra la Sicilia e la Grecia. Anche in questo caso c’è il supporto di due navi mercantili a proteggere dalle onde il motopeschereccio, garantendo una maggiore stabilità mentre iniziano i trasbordi.

Entrambe le operazioni sono coordinate dal Centro Nazionale del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera e hanno visto l’impiego anche di mezzi aerei della stessa Guardia Costiera e del dispositivo Frontex a supporto delle operazioni di ricerca e soccorso. Intanto l’hot spot di Pozzallo, è saturo; ci sarebbero circa 500 persone, le ultime 100 sono arrivate ieri sera in trasferimento da Portopalo dove in autonomia è approdato un barcone con 330 persone a bordo. 

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