Oltre 30 ore per spegnere le fiamme vicino Ragusa. Nel frattempo altri 15 incendi

L’incendio che ha bruciato parte delle vallate circostanti Ragusa ha dimostrato la sua “ferocia”, richiedendo oltre 30 ore di incessante impegno da parte delle squadre di soccorso per essere contenuto. La risposta congiunta dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale Regionale e della Protezione Civile ha dimostrato la forza della collaborazione umana contro una minaccia così imponente. Tuttavia, mentre si lottava per domare le fiamme in un’area, il fuoco si è propagato anche altrove.

Nel resto della provincia, sono scoppiati ben 15 incendi di sterpaglia solo ieri. Questi incendi hanno aggiunto una nuova dimensione alla situazione già critica, sollevando dubbi e domande. Come possono così tanti incendi scoppiare contemporaneamente in luoghi diversi? L’emergere di queste nuove fiamme suscita preoccupazioni sul fatto che qualcosa di più strano potrebbe essere in corso.

Mentre le squadre di soccorso dedicano sforzi notevoli a spegnere l’incendio a Ragusa, la comparsa di nuovi focolai innalza il sospetto che qualcuno possa “aiutare” le fiamme a propagarsi. L’idea che gli incendi possano essere causati intenzionalmente inizia sempre più ad essere presente. C’è una regia o solo casualità o, peggio, disattenzione magari di chi butta le cicche di sigarette ancora accese?

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