“OCCUPIAMOCI DI…”
03 Mar 2016 14:51
Dagli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione, relativi alle iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017, emerge che il 53,1% dei futuri studenti delle scuole superiori siederà sui banchi di un liceo, mentre il 30,4% prenderà posto presso un istituto tecnico e solo il 16,5% dei ragazzi in uno professionale. Nel giro di 2 anni gli istituti professionali hanno perso quasi il 3% degli studenti, eppure i lavoratori di oggi, che da ragazzi scelsero un istituto professionale (1,1 milioni per l’Istat), sono “figure operative” nella maggioranza dei casi (76,2%). Diversamente, la distribuzione dei diplomati al liceo o in istituti tecnici (circa 5 milioni) appare più uniforme, con poco più della metà occupata in figure impiegatizie e 2 su 5 come operai.
E’ stato questo uno dei temi affrontati ieri pomeriggio, durante l’Assemblea d’inizio mese, dai ragazzi del gruppo “Occupiamoci di…” in cui sono intervenuti diversi ospiti.
Attilio Migliore docente del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Modica ha voluto rimarcare come spesso un adolescente, nella scelta dell’indirizzo scolastico, è influenzato dalle idee dei propri familiari ed in particolare dai genitori preoccupati di fare intraprendere un percorso che possa garantire, ai prorpi figli, un futuro con una maggiore soddisfazione economica.
Il consigliere di Modica, Giovanni Scucces, ha evidenziato come oggi i ragazzi al termine del percorso scolastico siano disorientati, forse per una “decadenza” nella formazione che spesso non tiene conto delle esigenze del mercato del lavoro.
Gianfranco Vargetto, rinomato professionista ragusano nell’arte del ricamo, ha ribadito come i corsi di formazione professionali mirati in determinati settori, come quello dell’artigianato, potrebbero essere l’alternativa ai classici percorsi di studi, l’arte del ricamo infatti è molto apprezzata, soprattutto, all’estero e da buoni margini di guadagno.
Aldo Billone, già Direttore del servizio sanitario igiene degli alimenti del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Ragusa, oggi in pensione, ha parlato della Sicilia come regione che possiede enormi risorse da investire principalmente nei settori del turismo e dell’agricoltura e dell’esigenza di figure professionali preparate, ritiene, inoltre, giusto che le università abbiano introdotto le iscrizioni a numero chiuso, in quanto è bene formare i giovani in base alla domanda di mercato e non creare inutili surplus. Aldo Billone, nel corso del suo intervento, ha voluto anche ricordare la memoria di Franco Ruta dell’Antica dolceria Bonajuto, suo amico, che ha saputo innovarsi nella tradizione rilanciando non solo la sua attività di cioccolatiere, ma anche la sua terra natia agli occhi del panorama internazionale.
Poi è stata la volta di Giuseppe Alecci, direttore di IRIPA-Sicilia sede di Ragusa, che ha parlato ai presenti sia delle novità previste dal programma “Garanzia giovani” rivolto agli under 29 in cerca di occupazione, sia del fondo Selfie Employment, a sostegno di piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo, in cui possono accedere i ragazzi che hanno aderito a “Garanzia giovani” e concluso il percorso di formazione specialistica.
A concludere i lavori è stato il formatore Filippo Corvo, che ha puntualizzato come la chiave del cambiamento professionale e personale sia la motivazione e che le nostre scelte formative devono tenere conto delle esigenze del mercato, poi, insieme ai ragazzi del gruppo “Occupiamoci di …”, ha dato appuntamento ai presenti a mercoledì 9 marzo dalle 16 alle 18 per i “Tavoli di lavoro” nel salone parrocchiale delle chiesa di San Luca a Modica.