OCCUPAZIONE IN CALO A RAGUSA : MENO TRE PER CENTO !

 

L’allarme occupazione suona forte in provincia di Ragusa: il territorio ibleo fa parte delle 70 province italiane, 35 delle quali meridionali, nelle quali il calo dell’occupazione dipendente andrà al di sotto della media nazionale (-1,1%).

A Ragusa il dato è infatti del meno 3%.

La fotografia è stata scattata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, l’indagine che raccoglie le previsioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi.

“Occorre una iniezione di fiducia alle nostre imprese che, in questo contesto così turbolento, non possono che dimostrarsi caute nell’assumere impegni contrattuali nuovi” –commenta il senatore Giovanni Mauro, nella sua veste di consulente del Cipe-.

Le province siciliane che, nel loro complesso, vedranno ridurre l’occupazione dipendente del 2,2%, perdendo oltre 11.500 posti di lavoro. Enna, Ragusa e Siracusa occupano le prime posizioni della classifica dei tassi più negativi (e saldi in termini assoluti rispettivamente pari a -430, -990 e -1.260).

“Oggi scontiamo la perdita del ruolo di leadership che col modello Ragusa avevamo creato nella seconda metà degli anni novanta –prosegue il sen. Mauro-. Esiste un vuoto politico e di progettualità che bisogna colmare riprendendo il ruolo di protagonismo che la nostra classe dirigente ha avuto negli anni scorsi, prima che il vuoto pneumatico spazzasse via tutto”.

“Occorre –conclude Mauro- un nuovo patto tra forze datoriali, sindacali e attori politici, per dare nuovo slancio all’economia iblea”.

 

 

 

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