OCCORRE FARE CHIAREZZA ANCHE CON LE UTENZE

A seguito dell’incontro con il Sindaco di Santa Croce Camerina del 25 novembre scorso e i conseguenti articoli sulla stampa,  il Dott. Guidotti, Direttore della Mediale srl, ha voluto incontrare la nostra Associazione per fare chiarezza su alcuni punti. L’Adiconsum che ha come scopo la tutela dei consumatori, senza tralasciare, in ogni caso, la verità sui fatti, ha accettato l’incontro manifestando il proprio compiacimento per l’iniziativa della Mediale. Dall’incontro, informale, abbiamo appreso che la realizzazione dell’acquedotto nelle zone non servite nonché la rete fognaria di tutta la fascia costiera, è stata data in appalto dall’Amministrazione con la finanza di progetto . Per chiarezza il “project financing” è uno strumento regolato essenzialmente dall’autonomia privata ma è finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche.

Non ci sono dubbi, in questo caso, che la Mediale srl ha finanziato il progetto esponendosi per una cospicua somma che, ad oggi, ammonta a oltre 10 milioni di euro ed eventuali ritardi nel recupero delle somme (la cui voce principale sono i canoni) vanno ad aggravare l’esposizione economica del soggetto privato. L’Adiconsum, comprendendo da un lato la protesta dei cittadini, specialmente dei non residenti e delle utenze non domestiche che pagano un canone notevolmente maggiorato rispetto ai residenti, e dall’altro la necessità dell’Amministrazione che per pianificare il debito verso la Mediale srl ha inserito “l’addizionale per equilibrio di gestione”, auspica che si possa raggiungere un accordo che possa mettere d’accordo tutti i soggetti coinvolti in questa problematica, ossia i cittadini, l’Amministrazione e la Mediale srl., in quanto il perdurare di questa situazione non giova a nessuno delle parti in causa.

Del resto sia l’Amministrazione, sia la Mediale, ci hanno fatto capire che delle soluzioni sono possibili e per chiarezza, specialmente verso i cittadini, possiamo sintetizzare così: prorogare il contratto con la Mediale srl fino a 20 anni al fine di permettere il rientro dell’investimento con il progetto di finanza; regolarizzare la posizione di centinaia di cittadini che ancora non risultano allacciati alla rete; recuperare le somme dovute dagli utenti morosi, che ci è parso di capire sono un numero cospicuo, il cui decreto di ingiunzione di pagamento deve essere deliberato dalla Giunta Comunale. L’Adiconsum continuerà a vigilare e si farà portavoce dei disagi causati agli utenti fermo restando che si dichiara disponibile ad incontri congiunti con tutte le parti interessate. (p.c.)

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