Nuovo regolamento di videosorveglianza a Ispica. I dati non potranno essere utilizzati per controllare dipendenti pubblici e privati

Approvato dalla giunta Leontini il nuovo regolamento della videosorveglianza pubblica. L’occhio del “grande fratello” ha nuove regole nella città di Ispica. Venti pagine per regolamentare la vigilanza nel centro abitato e per fornire notizie utili per incrementare la sicurezza urbana e la sicurezza pubblica rilevando situazioni di pericolo e consentendo, eventualmente, l’intervento degli operatori. Nel nuovo regolamento sono indicate le modalità d’uso delle registrazioni di videosorveglianza e di come potranno essere utilizzate.

Uno strumento a 360 gradi con precisi paletti.

Il nuovo regolamento prevede che gli impianti di videosorveglianza non potranno essere utilizzati per effettuare controlli sull’attività lavorativa dei dipendenti comunali, di altre amministrazioni pubbliche o di altri datori di lavoro, pubblici e privati e né potranno essere utilizzati per finalità statistiche nemmeno se consistenti nella raccolta aggregata dei dati o per finalità di promozione turistica. L’attività di videosorveglianza dovrà raccogliere solo i dati strettamente necessari per il raggiungimento delle finalità perseguite evitando immagini dettagliate. L’uso delle immagini raccolte è limitata al massimo ai sette giorni successivi alla rilevazione se non arriva una specifica richiesta dell’autorità giudiziaria. Allo scadere dei sette giorni le immagini verranno cancellate in maniera automatica.

La videosorveglianza per prevenire reati ed atti vandalici.

Finalità sociali per evitare condotte illecite ma anche per tutelare gli immobili di proprietà comunale o edifici pubblici e per controllare l’eventuale proliferare di discariche abusive per l’abbandono di rifiuti su aree pubbliche. Uno strumento di fondamentale importanza per garantire un elevato grado di sicurezza nei luoghi di maggiore afflusso di persone e per salvaguardare il territorio da azioni di vandalismo e di  utilizzo abusivo di esso. 

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