NUOVE STORIE, CON TANTE NOVITÀ MA NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE

Manca poco più di un mese per l’annuale appuntamento con il premio Ragusani nel Mondo, un evento che nel tempo si è ritagliato uno spazio particolare nel cuore e nelle  attese dell’opinione pubblica iblea. Un evento atteso e seguito con grande interesse, ammirato anche fuori dei confini della Provincia, un atto d’amore e di riconoscenza verso le eccellenze iblee nel mondo, ma anche di  gratitudine verso quanti sono stati costretti a lasciare i luoghi natii e hanno ugualmente raggiunto vette di benessere, pur senza toccare i vertici della notorietà. Anche l’edizione di quest’anno, la XVI per la cronaca, presenta molti spunti di interesse e di novità, con un anelito da parte degli organizzatori a curare i dettagli organizzativi almeno al livello delle ultime edizioni. “Nel rispetto della tradizione ma con alcune novità in cantiere, il premio 2010 è stato pensato senza sacrificare i momenti di spettacolo, che saranno di altissimo livello, pur in presenza di ridotte disponibilità finanziarie, ma con una maggiore e ricercata  promozione delle figure dei premiati, la cui segnalazione è come sempre frutto della collaborazione di diversi soggetti, operanti sia nella sfera pubblica che  privata, appartenenti sia all’associazionismo culturale che a quello dell’emigrazione all’estero, alla stampa ma anche ai  semplici cittadini”. La nuova edizione dell’evento presenta un livello medio di personaggi e storie mai visto finora nel passato. Sono rappresentati  settori di attività professionale  mai attenzionati in precedenza, come nel caso dello scrittore e giornalista Antonio Nicaso, leader a livello mondiale nello studio dei fenomeni criminosi di larga e nefasta scala,e di ‘drangheta in particolare, o di  Paul Rizzo, banchiere e manager di provata capacità  internazionale. Ma anche la figura di un neurologo affermato in tutto il mondo nella ricerca delle cellule staminali applicate alla cura della sclerosi multipla, il ragusano Stefano Pluchino, segna una nuova frontiera per il Premio. Andrea Tidona, bravissimo e affermato attore del teatro e della tv di qualità, modicano per nascita e vocazione, segna l’avvio di una novità per il premio, con la sezione riservata agli iblei affermati  in Italia e non solo all’estero. A chiudere il sipario ci sarà una delegazione degli iblei del Paraguay, originari di diversi comuni, a rendere omaggio ad una comunità forte come consistenza numerica  e fiera delle sue origini, di cui il nostro territorio aveva completamente perso le tracce. Il conferimento del premio a questi nostri lontani conterranei vuole simboleggiare un atto di omaggio che ripara un torto secolare di distacco e oblio da parte delle istituzioni locali a nei loro confronti. La delegazione sarà guidata dal Ministro degli Esteri del Paraguay Hector Lacognata, di origine comisana. Un ventaglio di storie variegato e intrigante, ricco di umanità e genialità, successo, fatica, e voglia di emergere, di fiducia  nelle loro capacità, nella forza del loro lavoro, appartenenti a tutto il territorio ibleo, che arricchiranno la già gloriosa galleria di personaggi che hanno fatto la storia di un evento che si pone fra l’altro  come efficace strumento di marketing territoriale per la provincia iblea  in tutto il mondo. (S.D.)

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