NUOVE E VECCHIE GENERAZIONI PER I FESTEGGIAMENTI DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA

Un momento di grande commozione che ha visto la vecchia Piazza Carducci di Santa Croce Camerina diventare Piazza Unità d’Italia. Nativo Giuseppe, Farina Francesco, Baglieri Giovanni, Barone Domenico, Di Pasquale Antonino, Barone Rosario, Di Martino Giuseppe. Per le nuove generazioni sono illustri sconosciuti, per alcuni sono padri e nonni. Sembra impossibile vederli baldi giovanotti del 43 che indossano la divisa per difendere la Patria. Oggi nei loro volti la stessa determinata commozione mentre sull’attenti ascoltavano l’inno di Mameli durate l’alzabandiera. Volti rigati di lacrime sulle note del silenzio con due Carabinieri in alta uniforme che deponevano una corona d’alloro accanto alla lapide dei caduti. Per il sindaco Lucio Schembari quelli di oggi sono stati momenti di grande importanza, resi ancora più significativi dalla presenza di Sua Ecc. Prefetto Francesca Cannizzo, di tutte le più importanti carche militari della provincia, de tutte le associazioni combattenti  e reduci, dai ragazzi delle scuole a cui è stato consegnato il libretto della Costituzione Italiana.

Per il presidente del Consiglio comunale  Giovanni Barone: ”Questo è un giorno importante, dove decoriamo il passato e la gloria dei nostri eroi.”

L’importante manifestazione è stata organizzata dall’avvocato Gaetano Pernice, coordinatore Nazionale Combattenti e Reduci:

“Ringrazio tutte le associazioni combattenti presenti oltre che tutte le autorità. E’ un momento di alto significato morale poiché si è riusciti a dare un senso e il dovuto valore a quelle persone che indossando una divisa per servire le istituzioni si sono visti segnare in profondità d‘animo da ricordi dolorosi e indelebili”

La presenza della banda dell’esercito quale istituzione attesta l’alto valore della giornata odierna. L’assessore ai lavori pubblici Francesco Zisa ringrazia tutti i presenti e ricorda che solo l’attestazione della piazza è stata cambiata. Rimane uguale il nome della via. Tutto questo per non recare danno ai cittadini che abitano in via Carducci.

 

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