È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NULLA E’ PER SEMPRE…..TRANNE CHE NELLA BUROCRAZIA, NELLA POLITICA E IN TUTTO CIO’ CHE PROVOCA DANNI ALLA COLLETTIVITA’
21 Mag 2014 20:20
Si è sempre detto che nulla è per sempre, e considerato che per molte cose è davvero così, si potrebbe attribuire valore assoluto a tale affermazione.
Ma così come ogni regola ha le sue eccezioni, anche questa frase si scontra, alla luce di ciò che si può constatare nella realtà quotidiana, con delle verità che la rendono relativa e non assoluta come si potrebbe credere.
Sebbene i giudizi negativi espressi sulla burocrazia del nostro paese siano diffusi ad ogni livello sociale per la rigidità, la lentezza, l’incapacità di adattamento, l’inefficienza, il lessico incomprensibile (burocratese), la mancanza di stimoli, la tendenza a regolamentare ogni minimo aspetto della vita quotidiana, i burocrati non cambiano mai se non alla fine dell’attività lavorativa, malgrado in Italia i cambi di governo spesso hanno avuto frequenza stagionale.
Per costoro, non vale il detto “nulla è per sempre” !
Chi decide di darsi alla politica, oramai nel nostro paese lo fa con la consapevolezza che quello sarà il suo lavoro per la vita.
A qualcuno di costoro potrà capitare che alla successiva legislatura non venga ricandidato o se rimesso in lista non rieletto ma ciononostante, non riesco a ricordare il nome di qualcuno che sia tornato a fare il lavoro di cui si occupava prima di darsi alla politica.
Il sottobosco politico è così spaventosamente grande che può contenere tutti i trombati della politica.
Eppure la politica, oggi più che mai, avrebbe bisogno di nuove facce, di diverso impegno, di meritocrazia e non di quel lecchinismo che giova enormemente a tanti incapaci ma nuoce gravemente alla collettività.
Anche in questo caso, non vale il detto “nulla è per sempre” !
Esistono strutture pubbliche, il cui costo ovviamente è pagato dai contribuenti, nelle quali lavorano (si fa per dire ) persone che sono entrate quando io ero bambino e sono ancora là, oggi che vivo la mia anzianità.
Conseguenza dei loro meriti professionali che rende difficile ogni ipotesi di sostituzione ? No, anzi in molti casi, effetto di quelle complicità politico-amministrative che soprassiedono persino alle inefficienze più spaventose ed alle incompetenze più vergognose.
Anche a questi privilegiati non può applicarsi la massima:nulla è per sempre !
Ritengo che in Italia si potrà parlare di reale cambiamento solo quando i burocrati potranno essere sostituiti come ogni altro impiegato; quando i politici non saranno tali per la vita e quando gli incapaci e gli strafottenti del settore pubblico potranno essere licenziati per giusta causa senza che nessun politico possa intervenire per evitarlo.
Solo allora si potrà dire:nulla è per sempre, in termini assoluti.
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