NOTA DEL PD MODICA IN RISPOSTA A MICHELE D’URSO PDL

Siamo piacevolmente sorpresi nell’apprendere che il consigliere Michele D’Urso, a cui il ruolo di coordinatore cittadino del PdL attribuisce la responsabilità di esponente di spicco dell’opposizione, abbia avuto un momento di folgorante illuminazione e abbia finalmente preso coscienza di quanto difficile sia la situazione finanziaria del Comune di Modica.Se è a questo che D’Urso si riferisce quando parla di “gravità della situazione”, vogliamo fargli notare che a sostenerla per primo – con seria preoccupazione e supportato anche dal Partito Democratico – è il sindaco Antonello Buscema, che proprio questa mattina ha sottoscritto alla Prefettura di Ragusa, insieme ai sindaci di tutti gli altri Comuni della Provincia e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, un protocollo d’intesa per contrastare la crisi finanziaria degli enti locali ed è pronto ad intraprendere ogni azione possibile per affrontare l’emergenza e proteggere i conti del Comune di Modica – che si stanno risanando così faticosamente – dalle condizioni in cui lo stanno costringendo le manovre strangolanti dello Stato e della Regione.Se questa battaglia anche D’Urso e il suo drappello di opposizione volessero condurla insieme al sindaco, anziché utilizzarne gli argomenti per sferrare attacchi gratuiti e locali all’Amministrazione comunale, sarebbe un bell’esercizio di maturità politica.

Un esercizio che metterebbe lo stesso D’Urso al riparo dalla tentazione di lasciarsi andare alle solite litanie o al solito refrain dei problemi. E potrebbe spingerlo invece a fornire una sua soluzione di queste questioni: a spiegare, ad esempio, come farebbe eventualmente lui a governare – diversamente da così – un Comune che soffre di enormi difficoltà, ereditate dal passato, ma guidato da un’Amministrazione che da quattro anni si sforza di risparmiare alla città la dichiarazione dello stato di dissesto, a cui i colleghi di partito di D’Urso stesso si sono dovuti arrendere, in comuni molto vicini al nostro.

Quanto questi sforzi siano serviti – e quanto servano oggi a resistere di fronte a circostanze così restrittive – lo dimostreranno da qui a pochi giorni i numeri del Conto consuntivo.

Su Modica Miete Culture poi, definita da D’Urso come una manifestazione dalle spese inaudite e autoreferenziale, crediamo basti ricordargli la medaglia ricevuta dal Presidente della Repubblica e l’attenzione dei media nazionali a smentire il suo avventato giudizio.

Eppure di fronte alle parole di D’Urso, viene anche da pensare che sia forse lo scranno della presidenza del Consiglio, su cui egli ha avuto di recente modo di sedere, a incoraggiare una distorta visione delle cose. Lo stesso si dovrebbe dire infatti del presidente Scarso, che dopo aver concordato con l’approvazione – appena venerdì scorso – di una mozione del Consiglio comunale che ha formalizzato l’adesione alla manifestazione che si è tenuta oggi a Ragusa, dando di fatto mandato al sindaco Buscema di sottoscrivere le iniziative concordate con gli altri sindaci e con i sindacati, sostiene oggi che la materia dei bilanci sia di esclusiva competenza delle civiche assisi.

Pur essendo i primi a voler difendere le prerogative dei singoli organi istituzionali, ci permettiamo tuttavia di far notare che è diritto/dovere di chi per legge è chiamato a proporre al Consiglio Comunale l’approvazione del bilancio preventivo, tenere nella massima considerazione anche le proposte provenienti dai rappresentanti delle organizzazioni perché insieme si possano trovare soluzioni efficaci per fronteggiare l’emergenza attuale.

Per parte nostra, come PD Modica, quindi, non appoggiamo solo l’adesione del sindaco Buscema a questo tavolo provinciale, ma anche qualunque altra iniziativa si vorrà programmare per sostenere la rilevanza prioritaria – a livello regionale e nazionale – della crisi finanziaria degli enti locali.  

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