NONA EDIZIOINE DEL CONCORSO NAZIONALE SICILIA MODA 2011

Nella tarda serata di ieri si è conclusa con una suggestiva celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la IX edizione del concorso Sicilia di Moda evento inserito all’interno di Kamò, tradizionale appuntamento fieristico invernale.

E’stata Barbara D’Altoè trevigiana di 30 anni a trionfare nella categoria “stilisti”. Le sue creazioni hanno colpito la giuria presieduta dal professore Giovanni Di Pasquale, direttore di Koefia, Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume di Roma, e composta dalla stilista Loredana Roccasalva, Giovanni Salvaggio di Siculamente, Placida Faraci docente di Storia della Moda e disegno all’Ipsia di Enna, Liliana Stimolo creatrice di gioielli e designer ed il fotografo Maurizio Cugnata.

Barbara D’Altoè, laureata in “Arti visive e discipline dello spettacolo” presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia è un’artista completa. “Realizzo le mie creazioni – ha detto al momento della premiazione -riciclando materiale usato. In questa collezione ho utilizzato non pelle ma copertoni di ruote di tutti i tipi, camere d’aria ma anche vecchie camicie o pantaloni usati”. Nulla si distrugge ma si trasforma: ed allora le ruote delle biciclette diventano borse stravaganti; le camere d’aria copricapi o componenti essenziali anche per le calzature”. L’estro creativo e la genialità fuori dalle righe di Barbara, hanno lasciato il segno anche nel pubblico che le ha tributato una autentica ovazione in un Pala Emaia gremito.

Lacrime di felicità e voce rotta dall’emozione per Angela Cojolaru, in rappresentanza dell’Accademia Europea di Bologna. “Ci speravo, davvero – ha detto singhiozzando -; quello della moda è un campo difficilissimo. Volevo concludere al meglio il mio percorso di studi che ora prosegue con questa grande opportunità”.

Sì, perché la Koefia,  Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume di Roma, a sorpresa, ha deciso di conferire due premi, concedendo ad entrambi i vincitori delle categorie in concorso uno stage formativo presso la sua sede romana (ne era previsto solo uno)  mentre Fiera Emaia, come da regolamento, ha conferito 750 euro al vincitore di ogni categoria.  

“Ho deciso di procedere in questo modo – spiega Di Pasquale – perché sono davvero due talenti che vanno coltivati. Per quanto riguarda la Cojolaru, abbiamo apprezzato la qualità degli abiti, per la ricerca che li ha prodotti, la linea raffinata. Ripeto, il tema affidato alle scuole ovvero Coco Chanel la nuova uniforme della donna moderna era proibitivo: interpretare Chanel, quando a capo dei disegnatori della maison francese c’è un artista geniale del calibro di Karl Lagerfeld è una vera impresa. Mi dispiace che Bianca Maria Piccinino, storica giornalista di moda della Rai, non sia qui con noi, ha avuto un contrattempo, ma sarebbe stata felice di premiarti – ha detto il professore Di Pasquale rivolto alla Cojolaru –. La Piccinino ha conosciuto Coco Chanel ed il primo incontro non è stato certo dei più felici. La giornalista era da Chanel per riprendere la sua sfilata: negli anni ’50 in passerella non c’era musica ed il rumore della telecamera disturbò molto la stilista che cacciò via la Piccinino indispettita. Rapporto recuperato dopo non molto, ma è un aneddoto che certamente lei avrebbe raccontato stasera”.

Siculamente azienda siciliana che ha lanciato un concorso in Sicilia di Moda per rielaborare le sue mise spiritose e irriverenti ha premiato con uno stage la stilista palermitana Claudia La Grassa che approfondirà il tema degli accessori, in particolare delle borse per il marchio. A premiarla, Giovanni Salvaggio, uno dei fondatori di Siculamente.

La serata, tutto spettacolo, che ha accompagnato i concorrenti al verdetto è stata presentata da Salvo La Rosa. In passerella anche la collezione haute couture di Loredana Roccasalva ispirata alla Natura. Una voce fuori campo dettava i tempi della sfilata, “La Sicilia esiste solo come fenomeno estetico. E solo nel momento felice dell’arte quest’isola è bella”. Stefano Scannapieco, vincitore dell’edizione 2010 di Sicilia di Moda ha presentato al pubblico la nuova collezione “Ritorno in Sicilia” ispirata alle donne del dopoguerra. 

Ospite d’eccezione dell’evento la cui direzione artistica è stata affidata a Toto Clemenza, Cassandra (talento rilanciato da X Factor) con la band The Blue Cadillac, Peppe Arezzo e Placido Salamone, reduce dal White Fashion di Milano. E’intervenuto anche il cantante Giancarlo Guerrieri. Ed è stata proprio Cassandra a cantare l’Inno di Mameli mentre un tricolore srotolato dalla compagnia di artisti Tecne ammantava la passerella.

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia ha premiato i concorrenti: “Sicilia di Moda è una passerella nazionale importante; lo dimostrano le adesioni che provengono da tutta Italia per un concorso che considero un’occasione di confronto importante per i giovani stilisti e le scuole”. Sul palco anche il presidente ed il direttore di Fiera Emaia, Salvatore Di Falco ed Angelo Fraschilla; entrambi hanno voluto sottolineare il grande impegno organizzativo per un prodotto, Sicilia di Moda, interamente prodotto dall’ente fieristico e che di anno in anno cresce non solo in popolarità ma anche in affidabilità e concretezza.

 

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