Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Non solo Scicli, anche a Modena e Brindisi vaccini somministrati a conoscenti
09 Gen 2021 21:12
Vaccini somministrati a persone fuori dalla lista. Non solo Scicli. Anche a Modena e adesso anche a Brindisi, finita sotto accusa, come rivelato dall’Ordine dei Medici locale, secondo il quale il 4 gennaio scorso sarebbero state “effettuate vaccinazioni a soggetti che non facevano parte dell’ordine di priorita’”. Uno scandalo sul quale vuole vederci chiaro la Asl che ha avviato tutte le verifiche per chiarire responsabilita’ ed eventuali inadempienze. A far scattare i controlli da parte dell’Ordine dei medici sono state nei giorni passati alcune segnalazioni giunte da “diversi iscritti”.
“In questa prima fase la vaccinazione e’ riservata agli operatori sanitari in attivita’ nel Servizio sanitario nazionale”, ricorda il presidente Arturo Oliva in una lettera inviata alla Asl nella quale chiede anche di rendere pubblico il cronoprogramma delle vaccinazioni degli operatori sanitari, per “evitare – sottolinea – incomprensioni e disorientamento”. L’azienda sanitaria ha immediatamente avviato le verifiche per “rispondere in maniera concreta alla segnalazione che ci e’ giunta dal presidente Arturo Oliva”. E nei prossimi giorni continuera’ il cronoprogramma previsto e inviato anche all’Ordine dei medici. Secondo quanto viene riferito, tra ieri e oggi sono state vaccinate oltre 700 persone: operatori e ospiti della residenza sociosanitaria assistenziale San Francesco d’Assisi di Brindisi, operatori sanitari della Asl al Di Summa, negli ospedali Perrino e Camberlingo di Francavilla Fontana e nel Pta di Fasano.
Tra l’altro, entro martedi’ 12 gennaio e’ previsto l’arrivo di altre 2.300 dosi del vaccino Pfizer da destinare alla provincia di Brindisi. Il numero complessivo delle persone da vaccinare nella prima fase e’ pari a 7.000 persone, tra “operatori sanitari e territorio e personale e degenti delle residenze assistenziali”. Il 18 gennaio e’ programmato l’avvio delle operazioni di richiamo per quanti si sono vaccinati il 27 dicembre, nel vaccine day. Il caso di Brindisi e’ il secondo avvenuto in Italia dopo quello scoperto un paio di giorni fa a Modena. Oggi sono arrivati i primi provvedimenti con la sospensione dall’incarico che due medici e un volontario avevano al centro vaccinale dell’ospedale di Baggiovara. Il provvedimento dell’Ausl e’ stato preso nei confronti degli operatori che la sera del 5 gennaio scorso avrebbero chiamato parenti per somministrare loro sei dosi di vaccino anti Covid avanzate a fine giornata e che se non utilizzate sarebbe dovute essere buttate via. Sull’episodio sono state avviate indagini, tant’e’ che ieri i Nas di Parma con i Carabinieri del comando provinciale di Modena sono tornati a Baggiovara per un secondo sopralluogo.
Due medici e un volontario della pubblica assistenza sono stati ‘sospesi’ dall’incarico che avevano al centro vaccinale dell’ospedale modenese di Baggiovara. Il provvedimento dell’Ausl di Modena, riporta la stampa locale, e’ stato preso nei confronti degli operatori che la sera del 5 gennaio scorso avrebbero chiamato parenti per somministrare loro sei dosi di vaccino anti Covid avanzate a fine giornata e che se non utilizzate sarebbe dovute essere buttate via. Sull’episodio sono state avviate indagini dei Nas.
Quello di Modena, dove gli operatori hanno chiamato i familiari per vaccinarli contro il Covid con le dosi avanzate “sembra un caso tanto sporadico quanto eclatante, che ha avuto una risonanza forse maggiore rispetto a quello che meriterebbe, non lo drammatizzerei”, lo ha detto il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza nella conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale sulla pandemia da Sars-Cov-2. “Naturalmente – ha aggiunto – in campagna vaccinale bisogna essere molto rigorosi, programmare tutto nei dettagli, anche il numero di persone in base al numero di dosi disponibili quel giorno. Non essendo il vaccino attuale monodose, questo implica la necessità di programmazione per non determinare uno spreco di vaccino”. Quindi “è importante il richiamo a organizzare e programmare con cura tutte le sedute vaccinali, ma senza drammatizzare quello che è stato un caso sporadico”.
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