Non solo mare nella costa sciclitana. Il Parco naturalistico di Costa di Carro da visitare per una vacanza alternativa

 

Annunciato da giorni, la conferma del cambio meteo è arrivata in queste ultime ore con il vento che soffia anche a 40 chilometri orari da ovest e che ha increspato, e parecchio, il mare al punto da rendere disagevole la permanenza in spiaggia. Ed allora? Una passeggiata lungo il belvedere di Costa di Carro, fra Cava d’Aliga e Sampieri, è piacevole e distensiva. Soprattutto se si sceglie il tramonto dove il paesaggio, la  lunga e frastagliata scogliera ricca di agavi, fichi d’india, capperi, canneti e palme nane, proprie della macchia mediterranea, danno un che di selvaggio che piace, che allontana dalla caotica vita in spiaggia fra sdraie ed ombrelloni. 

E consigliato avviarsi da Punta Corvo, alla periferia di Cava d’Aliga. 

E’ qui che si trova la “spaccazza” una discesa naturale che porta in acqua e che è rappresentata da una stretta fessura che taglia la scogliera in due e che è percorribile a fila indiana. Una persona per volta per raggiungere il mare di un azzurro non comune. Avviandosi verso Sampieri si incontra la grotta dei contrabbandieri più vicina a Cava d’Aliga e la grotta dei colombi vicina, invece, alla spiaggia di Costa di Carro. Questo tratto di riviera è allo stato naturale. Si incontra, proprio a Punta Corvo, la “casa del finanziere” che, in origine, era un vecchio faro utilizzato dalla Guardia di Finanza. Suggestivo il luogo con l’immobile abbandonato e circondato da agavi e fichi d’india ed una piccola guardiola sul bordo della scogliera. E’ qui che sono state girate alcune scene della serie televisiva del Commissario Montalbano.

Il Parco extraurbano di Costa di Carro si incontra poco prima di arrivare alla spiaggia ed alla frazione di Sampieri. 

E’ una riserva naturale che si estende per oltre 2 chilometri. E’ percorribile grazie ai dei camminamenti che sono stati realizzati negli ultimi anni al fine di rendere fruibile al visitatore l’intera area che si affaccia sulla scogliera e che a monte è limitata dalla litoranea provinciale che collega la provincia iblea dal versante occidentale, come ad esempio Marina di Ragusa, a quello orientale verso Marina di Modica e Pozzallo. 

Costa di Carro nel cuore del famoso pittore del Novecento italiano, Piero Guccione.

E’ qui che l’artista sciclitana ha soggiornato nella sua casa di Punta Corvo dopo il rientro in città negli anni Settanta immortalando tratti di questa parte della fascia costiera sciclitana, in particolare il mare ed il suo orizzonte. E’ qui che Guccione ha guardato ed impresso nelle sue tele l’azzurro mare Mediterraneo facendo sognare appassionati e non con la sua arte che parla al cuore, creando forti emozioni. Emozioni legate ai colori, a volte forti a volte tenui, che il pennello di Piero Guccione ha trasformato in poesia.

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