NON SI SA MAYA”: UNA CENA DA FINE DEL MONDO NEL BAROCCO DI SCICLI

20 Dic 2012 16:04

Una ricca e gustosa cena così buona da essere davvero da “fine del mondo”. E’ quella in programma per venerdì sera 21 dicembre a Scicli, nel cuore della città dove andrà in scena “Non si sa Maya”, la manifestazione promossa da Best Memories in sinergia con il ristorante Al Galù. Una cena tematica tutta dedicata ai Maya, con ricette azteche, una gara di extreme food, musiche e danze degli indiani d’America e, per finire in dolcezza, la bontà del cioccolato modicano che vantando origini azteche ha una storia secolare. Sarà lo chef Luca Giannone a preparare le pietanze tutte in tema e dedicate all’affascinante mondo dei Maya dei quali ultimamente si parla spesso per l’ormai nota profezia della fatidica “fine del mondo”, attesa appunto per il 21 dicembre 2012. Naturalmente, lungi dal credere a siffatte rivelazioni profetiche, la serata si propone di deliziare i palati ed intrattenere quanti volessero partecipare. “Abbiamo pensato ad un menù ricco e legato alla tradizione Maya anche se non mancheranno i sapori e le pietanze del territorio – spiega lo chef Luca Giannone – perchè in fondo parte dei nostri piatti sono stati influenzati dalle varie dominazioni e dai viaggi del passato e abbiamo cercato di renderli al meglio in questo menù creato per l’occasione”. A fine cena, chi vorrà, potrà anche assaggiare delle pietanze extreme food, fatte arrivare appositamente dall’Asia e dall’ America latina e che venivano usate dai Maya. Una vera e propria prova estrema perchè si tratta di ingredienti non presenti nelle nostre diete.  

“Noi speriamo che la profezia Maya non si avveri – dice Davide Barbagallo di Best Memories –e in ogni caso abbiamo preferito pensare ad una festa piuttosto che aspettare l’eventuale fine del mondo con tristezza. Per tale ragione abbiamo pensato ad una serata tutta a tema che serva anche ad esorcizzare la paura attraverso pietanze tipiche ma soprattutto un’atmosfera particolare. E’ prevista , ad esempio, l’esibizione del gruppo Tinkuy Bolivia, che propone le danze tipiche dell’America centrale con maschere, costumi e luci scenografiche. Un vero e proprio rituale che scandirà l’intera serata Non si sa Maya”.