NON SI RIESCE AD ELEGGERE IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Le opposizioni non trovano la quadra, rifiutano a vicenda la seconda carica del Consiglio Comunale e la seduta serve solo per eleggere i componenti della Commissione Elettorale Comunale e della Commissione Giudici Popolari, oltre a ratificare i nomi dei componenti le Commissioni Consiliari, segnalati dai rispettivi capigruppo.

La seduta, iniziata con inspiegabile ritardo, vedeva la presenza compatta dei trenta Consiglieri, mentre a rappresentare l’Amministrazione c’era solo il viceSindaco Iannucci.

Il Presidente del Consiglio, in apertura di seduta, accoglieva la proposta del Consigliere Lo Destro per onorare la scomparsa prematura della sig.ra Antonella Rizza Guastella, consorte dell’avv. Sergio Guastella, già Consigliere Comunale, durante la prima sindacatura Di Pasquale, esponente del movimento Città, ordinando un minuto di raccoglimento.

Dopo la comunicazione che la seduta del civico consesso era trasmessa, in via sperimentale, in streaming, al fine di verificare la possibilità di una trasmissione diretta sul sito del Comune, informava che, a seguito di specifiche richieste, saranno autorizzate le dirette televisive delle emittenti VideoUno e Teleiblea, nonché quella in streaming del Movimento 5 Stelle.

Si inizia la seduta con l’immediata richiesta, da parte del consigliere Mirabella, di una sospensione che, in nome della cortesia istituzionale, viene concessa. Come avviene solitamente, si sospende per 10 minuti, si riprende dopo una buona mezzora.

La frammentazione dell’opposizione è confermata dagli interventi dei Consiglieri Migliore, UDC, La Porta, Territorio, Massari del PD e Lo Destro di Ragusa Domani e Chiavola di Megafono che, con toni diversi ma convergenti, esprimono l’intenzione di astenersi, votando scheda bianca, per un sostanziale rifiuto dell’apertura offerta dalla maggioranza per la nomina del vicePresidente del Consiglio, anticipando anche un rifiuto per le presidenze delle Commissioni.

Per la maggioranza prende la parola solo Tringali che rintuzza le nemmeno tante velate accuse di Lo Destro, secondo cui il nominativo eventualmente scelto dalle minoranze sarebbe passato al vaglio della maggioranza per una approvazione e conseguente votazione: non c’è stata nessuna intenzione di innescare polemiche, la maggioranza resta spettatrice e attende un nominativo che sarebbe, comunque, accettato.

Si passa quindi alla votazione, da cui risultano 24 schede bianche e 6 nulle.

Anticipando la seconda votazione, il Consigliere del Movimento 5 Stelle Agosta chiede una nuova sospensione e un rinvio della  votazione, prima della quale, prende la parola Lo Destro per ribaltare alla maggioranza l’accusa di non avere trovato la sintesi su un nome.

Agosta ribatte ribadendo l’apertura verso la minoranza, ancorché frammentata, coerentemente con la intenzione di riconoscere, sia pure solo da un punto di vista formale, il forte consenso che si era concretizzato al primo turno verso una determinata parte politica.

Accertata la legittimità del rinvio, dopo la prima votazione, viene evidenziato, da Sonia Migliore, come ci sia un problema politico che, forse, passa dalla mani delle opposizioni a quelle della maggioranza che si verrebbe a trovare in evidente difficoltà di fronte alla ferma scelta degli avversari politici di limitarsi ad una opposizione, sana e costruttiva, solo al servizio dell’elettorato di riferimento.

Il Presidente Iacono sottolinea che ci si trova in una situazione di stallo, per cui considera producente una ennesima sospensione. Seguono altri interventi, fra cui quello di Giorgio Massari fermo nel non considerare critiche per i tempi lunghi richiesti dalla oggettiva difficoltà venutasi a creare, assai più deciso nel rifiutare ogni possibile riferimento a spartizioni di cariche. Per la maggioranza i consiglieri Licitra  e DiPasquale continuano a riaffermare la buona fede dell’apertura, segnale di rispetto per la collettività che ha votato, disponibilità che, però, non viene apprezzata forse per impreparazione e poca voglia di riflettere sulle scelte.

Dopo lunga sospensione, la votazione viene rinviata con il voto palese di 29 Consiglieri presenti.

Vengono esitati, in successione, gli altri punti all’ordine del giorno, che prevedono, al punto 2, l’elezione della Commissione Elettorale Comunale, formata da 3 membri effettivi, risultano eletti Stevanato e Brugaletta del M5S e Chiavola del Megafono, e da tre membri supplenti, risultano eletti Leggio e Nicita del M5S e Marino di Ragusa Domani

Per il punto 3 si procede all’elezione dei due membri della Commissione Giudici popolari, risultano eletti Agosta, del M5S, e La Porta di Territorio.

Si arriva quindi alla ratifica dei nominativi per la formazione delle Commissioni Consiliari e della Commissione Trasparenza. Scontati  i nominativi dei rappresentanti unici di gruppo consiliare, che faranno parte di tutte le Commissioni, sono stati Massari per il PD, Marino per Ragusa Domani e Tringali per il M5S a presentare i nominativi inseriti in ciascuna delle 7 Commissioni.

L’adempimento permetterà, come ha sottolineato il Presidente Iacono, la convocazione delle Commissioni per la prima seduta in cui si dovranno eleggere i Presidenti, al fine di rendere operativi gli organismi per il regolare svolgimento dei lavori consiliari.

 

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