NON PRENDIAMOCI IN GIRO

Egregio Direttore,

ancora una volta vengono fuori notizie non proprio edificanti sulla sanità ragusana. A fronte di eccellenze mediche riconosciute a livello regionale, come reparti e come uomini, fanno capolino, ogni tanto, notizie su presunte irregolarità nella gestione delle liste di attesa. Naturalmente, così come è ormai prassi di questi tempi, saremo privati di qualche eccellente specialista, che sarà affidato ai tempi biblici della giustizia italiana, ove dovranno essere acclarate le sue responsabilità, ma, pare, non ci sia altro modo per debellare questi fenomeni anomali.

Ritengo, però, che incentivando i controlli e rendendoli efficienti, la facoltà di movimento dei medici eventualmente predisposti a questo genere di traccheggi possa essere estremamente limitata e posta sotto controllo.

Pur nel doveroso ossequio ai provvedimenti da adottare nei confronti di quanti si rendano protagonisti di irregolarità nell’ambito dell’attivitá professionale, ritengo, considerata la reiterazione dello stesso reato all’interno della stessa struttura ospedaliera, che oltre a valutare le posizioni dei controllati, vadano considerate parimenti quelle dei controllori, a cominciare dai vertici dell’Azienda Sanitaria che dovrebbero, forse, essere sottoposti ad attente verifiche del lavoro svolto e a fisiologiche rotazioni che potrebbero costituire forme di nuovi stimoli per le loro  carriere professionali o politiche.

 Lettera firmata

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