NON E’ NECESSARIO ESSERE FINI POLITOLOGI PER CAPIRE LA “SPARATA” DI NINO MINARDO

Leggiamo, con grande sorpresa, che l’On.le Minardo non ha trovato nulla di meglio per trovar spazio sulla stampa che invitare il Sindaco Dipasquale ad evitare gli sperperi di denaro pubblico ed a dedicarsi di più ai servizi essenziali.
Non è necessario esser fini politologi per capire che una “sparata” tanto infelice è solo la stizzita risposta di un uomo di partito, il quale si sente costretto a rispondere, in fretta e furia, a chi ha osato criticare la pesantissima manovra economica voluta dal Governo.
E, al contempo, la non necessaria conferma di quanto fastidio stia dando, a quell’uomo di partito come ad altri, il crescente successo delle liste civiche ad onta dei partiti tradizionali, sempre più lontani da tutto e tutti .
Ma, nonostante astio e stizza possano capirsi, resta sorprendente che un parlamentare, solo per far polemica, possa sottacere che il Sindaco Dipasquale, nel 2006, quando le nebbie della crisi erano ancora ben lontane, ha eliminato auto blu, missioni, incarichi e consulenze esterne per utilizzare ogni risorsa di bilancio ad esclusivo vantaggio della comunità ragusana.
Com’è diversa la valutazione del giusto uso del denaro pubblico: i costi spaventosi, sconosciuti al resto d’Europa, che l’Italia paga per la gestione del Parlamento e dei Parlamentari (nazionali come regionali) sono evidentemente corretti e giustificati, tanto da portare solo alle risibili correzioni adottate in manovra.
Altrove, invece, dove proprio non ve ne sono, qualcuno riesce a vedere sperperi e servizi essenziali trascurati.
Speriamo si possa al più presto tornare a parlare solo di cose serie.
Come, ad esempio, delle contromisure che ogni buon politico (Sindaco o Parlamentare che sia) dovrà inventarsi per impedire che, come al solito, il conto di una manovra economica terribile sia troppo salato per i cittadini più sfortunati.

 

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