È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NO ALLE BUGIE INTERESSATE CONTRO IL PIANO PAESISTICO
12 Ott 2010 10:55
La campagna di disinformazione e di allarmismo esasperato sul Piano Paesistico, orchestrata da numerosi esponenti politici soprattutto di centrodestra, dal Sindaco di Ragusa Dipasquale e da diversi rappresentanti istituzionali dei Comuni iblei e della Provincia Regionale, va bloccata con gli strumenti della conoscenza, del confronto e della proposta. Il pressapochismo e la faziosità interessata di alcuni settori economici-produttivi, così imperanti in queste settimane, deve lasciare spazio ad un confronto sul Piano aperto, comprensibile e partecipato. Bisogna superare la grave anomalia che continua a vedere una ristrettissima e solita cerchia di tecnici e professionisti illustrare, in ogni Comune, in ogni dove e in ogni riunione, il Piano Paesistico. I soliti noti hanno responsabilità rilevanti nel far prevalere su tale argomento un pensiero unico e rigidamente appiattito su posizioni “contro”: bisogna introdurre una maggiore articolazione sulle analisi e sulle proposte, coinvolgendo serenamente le realtà associative e i gruppi umani dei territori. Occorre mobilitarsi per tutelare l’adozione del Piano Paesistico, per difendere la legalità, per verificare criticità e costruire proposte credibili e non figlie dei taroccamenti diffusi ad arte in questo ultimo periodo. In questi due mesi il Piano Paesistico può essere integrato e modificato coerentemente con i bisogni dei territori: chi sta lavorando per bloccare il Piano e per distruggerlo è in malafede e vuole fare vincere quei gruppi di interesse che vogliono avere le “mani libere” sul territorio, negando futuro e sviluppo a questa martoriata terra. (p.f.)
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