NO ALLA CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO RAGUSANO

Nel Consiglio Comunale del 22/09/10 è stata approvata la proposta di deliberazione, elaborata dalla Giunta Municipale, finalizzata all’individuazione di aree che consentano la realizzazione di strutture alberghiere nel territorio comunale di Ragusa, previa variante del PRG, nel limite massimo di 5000 posti letto.

In premessa la giunta giustifica l’adozione di questo atto sostenendo che “le strutture alberghiere esistenti sulla fascia costiera sono poco numerose e di scarsa consistenza in capacità di posti letto” e che quindi “è necessario reperire nuove are più consone alla realizzazione di strutture alberghiere” per 5000 posti letto.

Il PD e l’IDV manifestano la loro netta contrarietà rispetto a tale scelta politica sia per la sempre maggiore cementificazione del territorio, a conferma delle politiche urbanistiche dell’amministrazione Dipasquale, sia per le negative ricadute economiche sui gestori di piccoli alberghi, affittacamere, case vacanze e B&B. Quest’ultima considerazione si basa sulla presa d’atto che gli attuali 6000 posti letto del solo Comune di Ragusa soddisfano la domanda; quindi  l’aggiunta di altri 5000 posti letto senza un parallelo aumento della domanda potrebbe provocare la chiusura di tutte le piccole strutture ricettive del nostro territorio e quindi il collasso economico del settore. Inoltre, con precipuo riguardo al centro storico di Ragusa, vi è da considerare che questi ulteriori 5000 posti letto renderanno poco appetibili gli investimenti  nel centro storico per la ristrutturazione degli immobili e la creazione di altre strutture ricettive.

Il PD e l’IDV oltre a ritenere inutile e dannosa tale scelta politica criticano con forza un’altro aspetto della delibera sulla base del quale essa va a ritagliare una posizione di riguardo solo alle ditte specializzate nel settore alberghiero; infatti la realizzazione di nuovi insediamenti alberghieri attraverso una variante al PRG è condizionata alla PREVIA PRESENTAZIONE DI UNA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE; il problema è che tale manifestazione d’interesse NON PUO’ ESSERE PRESENTATA DA UN PRIVATO CITTADINO PROPRIETARIO DI  TERRENO, ma può essere presentata solo dalle ditte specializzate nel settore alberghiero proprietario delle aree avente titolo o dai proprietari delle aree in associazione con ditte specializzate nel settore alberghiero.

Rispetto a quanto detto, ed in conclusione, ci chiediamo:

Perché queste limitazioni per privati cittadini? Perché questa posizione di privilegio riservata alle ditte specializzate nel settore alberghiero? Dove verranno realizzate tali strutture considerato il fatto che il nostro territorio è già abbastanza cementificato? L’amministrazione ha valutato l’incidenza economica di questa scelta politica sul settore turistico?

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