È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“NO AL TRASFERIMENTO DEGLI UFFICI PUBBLICI IN PERIFERIA”
21 Mag 2011 14:43
Il recupero del centro storico di Ragusa superiore è un’altra delle grandi scommesse per la nostra città. Parola di Salvatore Battaglia, candidato a sindaco con il sostegno di Mpa e Api, che lancia la “realizzazione di un progetto unitario e complessivo di recupero del centro storico in questione, con una serie di direttrici primarie”.
E il candidato sindaco chiarisce quali le linee da seguire. “In primo luogo – dice – il restyling di via Roma e piazza Libertà con le finalità espresse di renderle centri di aggregazione ed incontro. Questo, però, non potrà accadere se non saranno mantenuti gli importanti uffici pubblici attualmente esistenti e pronti per essere traslocati in periferia. Sarebbe un grave errore che determinerebbe un altro colpo letale alle prerogative di recupero del centro.
Ecco perché, altresì, chiediamo di incentivare, attraverso iniziative mirate, l’insediamento abitativo. E tutto ciò si potrà concretizzare favorendo la realizzazione di edilizia convenzionata per qualificare le zone più degradate”. Battaglia, inoltre è per “la riqualificazione di parchi sub-urbani a fruizione turistica e della panoramica di piazza Maria Occhipinti, meglio conosciuta come rotonda di via Roma”.
Un altro punto essenziale dei percorsi da attuare è quello che contempla il “rafforzamento delle politiche di incentivazione dei centri commerciali naturali oltre all’aumento delle aree pedonali. Se sul centro storico superiore – aggiunge Battaglia – non ci si mette mano in modo serio e organico, si rischia un degrado ulteriore rispetto a quello con cui, già oggi, siamo costretti a fare i conti”.
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