Niente accordo per le chiusure domenicali e festive dei negozi

Al Centro direzionale della zona artigianale tentativo di accordo tra Comune e commercianti per la aperture domenicali e festive del secondo semestre dell’anno in  corso. Il vice sindaco ed assessore allo sviluppo economico del Comune Giovanni Cosentini aveva tutta la buona volontà di predisporre un piano accettabile da tutti e da sottoporre ai pareri di Associazioni di categorie, sindacati,patronati e quant’altro ma l’insanabile diversità di vedute da parte dell’Ascom e dei Centri commerciali Iper ha suggerito un rinvio della discussione a data da destinarsi. Per la verità si sconta una farraginosa legislazione da parte della Regione che ha complicato le cose con la  recente normativa sulle città d’arte, turistiche, e via discorrendo che di fatto non fanno capire molto come ci si regola nel “fuori stagione” mentre l’anticipo dei saldi sembra avesse voluto dire il riconoscimento della grave crisi del settore commercio. Sia quel che sia l’accordo tra grande distribuzione e Ascom non sembra facile mentre i sindacati dicono apertamente che qualsiasi misura potrà essere accettata a condizione della assoluta linearità nei rapporti fra azienda e lavoratori in ordine a ferie, turnazioni, retribuzioni festive, orario di lavoro e quant’altro preveda la legge in fatto di tutela dei diritti dei lavoratori. Chi vincerà tra chi vuole il “sempre aperto” e chi invece il “sempre chiuso”? Secondo noi chi avrà più peso politico visto che l’anno venturo sono previste le elezioni amministrative e quindi chi “ha più voti la spunterà”; o no?  (f.p.)

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